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Cronaca San Massimo / Via Gardesane

Verona, spunta scheletro in via Gardesane: si bloccano i lavori

Operai di Acque Veronesi scorgono le ossa muovendo la terra per i lavori di allacciamento delle fognature. Le ossa appartengono ad un umo morto giovane circa un secolo fa. Perizie della Scientifica e del medico legale

Se scavi qualcosa trovi. Ormai è tradizione veronese: da una parte riemergono resti centenari, se non millenari, dall'altra si bloccano i lavori. Anche solo per poco. A far scattare l'allarme degli operai di Acque Veronesi, stavolta sono state ossa umane, ritrovate in via Gardesane, zona Croce Bianca. I lavori per l'allacciamento delle fognature hanno portato alla luce uno scheletro, lunedì pomeriggio. Si tratterebbe dei resti di una persona deceduta circa cento anni fa: le prime analisi del medico legale, intervenuto sul posto, fanno presumere che siano di un uomo di giovane età. Sono state controllate le ossa del bacino e del cranio, specialmente della mandibola. Le arcate dentali sono complete e in ottimo stato, così come il costato. Sarebbe, come spiegano i quotidiani locali, una sepoltura in fossa comune a tutti gli effetti, dato il posizionamento dei resti.

Il ritrovamento è stato segnalato alle due del pomeriggio, mentre sulla buca si stava avvicinando una ruspa. Muovendo la terra il capo cantiere ha notato qualcosa di diverso da sassi e pietre. La segnalazione è partita ai responsabili del cantiere e successivamente ai carabinieri della stazione di San Massimo. Gli esperti della Scientifica hanno così tolto tutta la terra soprastante e lo scheletro è emerso nella sua interezza. Nei dintorni sono stati ritrovati anche alcuni bottoni, unici reperti oltre alle ossa. Dopo alcune ore e con tutte le cautele del caso, è avvenuto il trasferimento nei laboratori di Medicina legale. I lavori riprenderanno nella giornata di martedì.

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