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Cronaca San Massimo / Via Croce Bianca

Verona, ritrova la figlia scomparsa dopo 16 anni: lei le aveva chiesto l'amicizia su Facebook

Il popolare social network riesce a far gioire una 40enne di Verona che riabbraccia la ragazza che il padre le aveva portato via quando era poco più che una neonata. Anni di ricerche terminano grazie agli scambi di messaggi

Chi lo dice che Facebook serve solo per futili motivi e per farsi “gli affari” degli altri? Una storia è giunta a lieto fine proprio grazie al popolare social network. Una donna di 40 anni residente a Verona è infatti riuscita a ritrovare la figlia dopo 16 anni dalla sua scomparsa. Era sparita quando era ancora piccolissima e ora ha 17 anni. In mano la mamma, 40enne di origine albanese, ha sempre e solo avuto una vecchia fotografia. Era stata cresciuta dagli zii paterni nel Paese d’origine che l’avevano lasciata all’oscuro di colei che l’aveva fatta nascere. La storia comincia nel 1998, quando Alma, che risiedeva in Germania, era rincasata dal lavoro trovando l’appartamento vuoto. Non c’erano più il suo compagno, connazionale, né tantomeno la figlioletta. I rapporti all’interno della coppia si erano deteriorati da tempo e era nell’aria la separazione. Ma non dalla figlia. erano partite le ricerche, purtroppo vane. Dopo disperati tentativi aveva deciso di spostarsi a Mantova, dove poteva essere ospitata della sorella dell’uomo. Ma nella città lombarda Alma non trova nessuno che la possa aiutare.

Passa le difficoltà iniziali. Si rifà una vita, a Verona, zona Croce Bianca, dove trova un compagno quasi coetaneo italiano che la aiuta nella ricerca della piccola Ambra, che sta crescendo senza la vera madre e che ora potrebbe contare sulla famiglia acquisita. La coppia ha a infatti avito altri due figli che ora hanno 15 e 6 anni. Sarebbe la sorella maggiore.  Il giorno del suo 40esimo compleanno, per puro caso, la donna apre il suo profilo di Facebook e come un fulmine a ciel sereno scopre che una ragazza le chiede “amicizia”. Si sente mancare quando scopre che è proprio lei, la figlia che quell’uomo le ha strappato dalle mani quando era poco più che una neonata. Guarda allora le sue foto condivise e le somiglianze sono quasi identiche, in rapporto all’età. Controlla la data di nascita. È lei. Le invia il numero di cellulare. Tempo 5 minuti e suona il telefono. Poi esplode la gioia, irrefrenabile. Non sa cosa potrebbe dirle ma è lei, Ambra, a rompere il ghiaccio. “Mamma”. Una semplice parola cercata per più di 16 anni.

Come spiega L’Arena, la donna era cresciuta in un orfanotrofio di Tirana e i suoi documenti bruciarono quando nel 1990 ci fu la rivolta nei Paesi dell’Est Europa. Non sono rari i casi in cui deve far fronte alle difficoltà per ottenere un riconoscimento. Lavora da anni come donna delle pulizie in albergo. Un appello per la ricerca della sua bambina era stato diramato anche al quotidiano locale. Grazie a quell’annuncio sul giornale un avvocato si era interessato alla sua causa e sta cercando di farle ottenere quello che agogna da tutta la vita. Una vita normale, vicino alla famiglia, con la sua bimba ritrovata.

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