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Cronaca Bovolone / Via Roma

Verona, Regionali 2015: l'ex leader dei Forconi si avvicina a Zaia. Chiavegato: "Ma solo a certe condizioni"

Gli indipendentisti veneti che fanno capo all'imprenditore di Bovolone potrebbero stringere accordi per entrare nella coalizione del candidato di centrodestra: "Dovrà però mettere al primo punto del suo programma la nostra battaglia"

Via alla ricerca di alleanze per le elezioni regionali 2015. Il candidato di centrodestra, Luca Zaia (Lega Nord), potrebbe essere appoggiato anche dal gruppo degli indipendentisti che fa capo all’ex leader dei “Forconi” veneti, Lucio Chiavegato. L’imprenditore dei mobili di Bovolone, fondatore di “Noi Veneto indipendente” si sarebbe detto disponibile a stringere la mano al presidente del veneto uscente che sfida la neoeletta candidata del Partito Democratico, Alessandra Moretti, già salita all’Europarlamento. Chiavegato, che a inizio aprile era finito nella bufera di arresti coordinata dalla Procura di Brescia sul caso dei venetisti con il “Tanko” (una ruspa allestita artigianalmente con lastre di metallo e un fucile ad imitare un carro armato) era già sceso in campo politico e aveva annunciato la sua candidatura alle Regionali. Sulle pagine del Corriere di Verona ha spiegato di poter rinunciare alla sua candidatura alla presidenza in favore di Zaia. Ma avrebbe già dichiarato di poterlo fare a certe condizioni precise.

Niente referendum per l’indipendenza, dunque, “perché i veneti sono favorevoli ma non sono pronti” e si rischierebbe di “mandare in fumo” anni di lotta, spiega in un’intervista rilasciata al quotidiano locale. L’ex leader dei Forconi, ribattezzato “Movimento 9 dicembre” dalla data 2013 dell’inizio delle loro rivendicazioni contro tasse e governo, in passato non aveva lesinato comunque critiche alla Lega Nord spiegando che “in 20 anni non ha combinato nulla, anzi ha fatto più Renzi in pochi giorni”. “Non ci interessa la Lega, che è stata partito di governo” aveva ribadito. Ora sembra esserci un ripensamento (probabilmente anche alla luce delle ultime manovre del governo) per le opinioni di Zaia rispetto al tema “secessionista” veneto. Solamente qualora il candidato leghista mettesse al primo posto del suo programma il “percorso indipendentista” (i temi secessione e indipendenza sembrano sinonimi in questo caso) il “Gruppo Lucio Chiavegato” avanzerà Zaia come candidato presidente. L’imprenditore veronese offrirebbe così alla coalizione simbolo e supporto dei “tanti” veneti che “sognano” uno Stato sovrano e che comunque non si riconoscono nella Lega. Da mesi Chiavegato sta organizzando un tour di incontri publici in tutto il Veneto per spingere il suo nuovo movimento, l'ultimo dei quali è avvenuto a San Bonifacio lunedì 1 dicembre. I prossimi sono fissati il 2 dicembre alle 21, nella palazzina degli Uffici giudiziari a Caprino Veronese e il 5 dicembre a Carceri (Padova).

PARLA CHIAVEGATO: "LA LEGA IN 20 ANNI? ZERO RISULTATI. HA FATTO PIU RENZI"

Altre sigle "indipendentiste", da "Indipendenza Veneta" di Alessio Morosin a "Veneto Sì" di Gianluca Busato non hanno ancora dato "disponibilità" nel sostenere Zaia. La prima formazione aspetta di rivelare le eventuali alleanze solo dopo il Congresso ad inizio 2015. Busato e i suoi avrebbero invece già negato qualsiasi appoggio.

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