Verona, razzìa di tombini sulla ciclabile a Oppeano: di notte ne spariscono 40 su 50. E il Comune paga

Hanno passato “in rassegna” l’intera pista ciclopedonale nel territorio di Oppeano. E hanno rimosso tutti i tombini di ghisa. Un raid che assomiglia più ad un furto bello e buono e ancora ai danni del Comune, più che a vandalismo. Quaranta chiusini sui cinquanta totali del percorso sono stati trafugati da alcuni ignoti, tra via Creari e via Aie, nel collegamento Villafontana-Mazzantica. Il fatto risale alla notte tra il 12 e il 13 febbraio e al loro posto dovranno essere rimessi nuovi tombini per tappare al più presto i buchi nei pozzetti. Un vero pericolo per pedoni e ciclisti che poi per eventuali danni si dovrebbero rivolgere al Comune, complicando ulteriormente la faccenda. Per ora sono stati tappati ma l’ordine dei nuovi chiusini è già stato inoltrato e ammonta a circa 3mila euro. Per evitare nuovi furti verranno sigillati completamente, a differenza di quelli vecchi che, per facilitare il lavoro agli operai comunali, erano saldati solo in un punto. E come spiega il sindaco di Oppeano, Alessandro Montagnoli, sulle pagine de L’Arena

«Ormai le assicurazioni non coprono più questo tipo di servizi, tanto sono soggetti a furti. Se non saranno le ditte che ricevono rame, ghisa e altri matelli riciclandoli con la fusione a richiedere la provenienza di tali quantità di metalli, non ne verremo sicuramente a capo».

Ma Oppeano non deve fare i conti solo con i ladri di ghisa. Sono spariti a più riprese anche i canali di gronda in rame nei cimiteri comunali. Di recente, poi, i ladri si sono introdotti anche nella nuova isola ecologica, dove è stato manomesso l'impianto di allarme antintrusione per rubarne i fili elettrici. Anche in questo caso è stata presentata denuncia per un danno quantificato in tremila euro.