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Cronaca Erbè / Via XXV Aprile

Verona, negozi, bar e pizzerie rapinate in provincia: 4 casi in una sola sera

Colpi in successione a Erbè, Affi, Cerea e Legnago. malviventi in fuga con migliaia di euro dopo aver affrontato, armati di coltelli e forbici, i titolari. In due casi si potrebbe trattare dello stesso malvivente

Commercianti presi di mira, terrorizzati. Sono quattro i casi segnalati, a distanza di poche ore l'uno dall'altro in tutta la provincia di Verona. Sono avvenuti sabato scorso. Un bilancio triste ma che almeno, fortunatamente, non segna violenze fisiche sulle vittime, come invece spesso accade. La prima, in ordine di tempo è avvenuta a Erbè, al negozio "Piccolo bazar" di via XXV Aprile. Un malvivente, armato di un pericoloso coltello da cucina, è entrato a volto scoperto e ha intimato alla titolare di consegnare i soldi in casa. La fuga è avvenuta con un bottino di circa 80 euro. Il rapinatore sarebbe italiano. Indagini dei carabinieri dopo l'identikit fornito dalla vittima.

Alle 18e55 è invece scattato l'allarme ai carabinieri di Affi. In questo caso, come spiega l'Arena, il furfante sarebbe entrato e avrebbe minacciato il padrone della tabaccheria di via Pozzo dell'amore con una pistola giocattolo. La vittima non ci avrebbe pensato comunque due volte, visti gli intenti pericolosi del ladro, a consegnare i soldi. La refurtiva ammonterebbe a 2mila euro. Pochi indizi, stavolta, sul rapinatore: coperto da occhiali da sole e cappuccio, sarebbe fuggito inizialmente a piedi.

Alle 21e30 minacce con coltello e rapina anche alla pizzeria "La Croserì", ad Asparetto di Cerea. Il ladro ha puntato la lama contro il titolare ed è scappato a piedi con 150 euro. Come spiegano i quotidiani locali, si potrebbe trattare dello stesso autore del colpo al negozio di Erbè di qualche ora prima. Anche in questo caso si tratterebbe di un italiano che ha agito a volto scoperto.

Poco distante si è consumata un'altra rapina. Era l'una di notte, orario di chiusura per il bar "Rendez-vous" di piazza Costituzione, a Legnago. Il proprietario stava rincasando con l'incasso nel borsello quando è stato avvicinato da due persone che, armate di forbici, gli hanno tagliato la tracolla e sono fuggiti. Un danno di 2500 euro, a cui è seguita anche una breve collutazione. Il proprietario ha infatti cercato di difendersi, invano. Strattonato, è finito a terra e ha potuto solo osservare la fuga dei malviventi.

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