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Cronaca Centro storico / Corso Porta Borsari

Verona, rapina da 200mila euro alla gioielleria "Canestrari": preso

Fingendosi normali clienti, due uomini erano entrati nel negozio "Canestrari" di corso Porta Borsari e, una volta all'interno, hanno estratto una pistola facendosi consegnare 27 orologi di lusso

Attimi di tensione, stamane, in pieno centro storico, a Verona. Un uomo, di origine estone, è stato bloccato dalla polizia, che ha recuperato la refurtiva, poco dopo una rapina ai danni di una gioielleria con un bottino di 27 orologi per un valore di circa duecentomila euro.

Verso le 10e15, fingendosi normali clienti ben vestiti e all'apparenza distinti, due uomini sono entrati nella gioielleria "Canestrari" di corso Porta Borsari e, una volta all'interno, uno di loro ha estratto una pistola. Minacciato e spintonato a terra il titolare, si sono fatti consegnare gli orologi di lusso, tutti Rolex, di valore compreso tra 7mila e 23 mila euro. La scena, durata un paio di minuti, è stata praticamente seguita in diretta, al piano inferiore e attraverso il sistema interno di videosorveglianza, dalla figlia del gioielliere, che ha subito chiamato il 113. Gli agenti sono giunti sul posto pochi secondi dopo che i due rapinatori erano usciti dal negozio.

Grazie all'aiuto di un testimone, che aveva notato la fuga, gli agenti sono riusciti ad intercettare uno dei due furfanti: fortunatamente in manette è finito quello che nella tracolla aveva l'intero bottino. L'uomo è stato fermato nei pressi di ponte della Vittoria, mentre la refurtiva è stata recuperata vicino ad alcuni cassonetti, lungo la strada. In zona Sant'Eufemia sono stati ritrovati anche gli indumenti (camicia azzurra e tracolla) e la parrucca bionda con il quale il rapinatore si era camuffato. L'arrestato è un 32enne di origine estone che ora attende la convalida dell'arresto. Riserbo, per il momento, su ulteriori dettagli, dato che sono tutt'ora aperte le indagini per identificare l'altro rapinatore.

Il complice è infatti riuscito a scappare ed è ricercato dagli agenti della questura. L'unica traccia che avrebbe lasciato è il cappellino usato durante la rapina. Non si esclude che una terza persona, a fare "da palo", fosse presente all'esterno della gioielleria. Nel negozio sono arrivati anche gli specialisti della polizia scientifica per i rilievi, e un'ambulanza per soccorrere il titolare della gioielleria. Per lui, fortunatamente, solo qualche botta sulla faccia e alcune contusioni subìte in seguito allo spintone del ladro armato.

IL VIDEO DELLA RAPINA

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