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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Travolto dal treno a 160 all'ora, un 21enne è vivo per miracolo

Un giovane di Udine se l'è cavata con un ginocchio fratturato e alcuni tendini recisi: si era seduto a fumare sulla banchina vicino ai binari. Il Frecciabianca diretto a Verona l'ha travolto

Su quel treno in arrivo a Verona nessuno riusciva a crederci. Ancora vivo dopo essere stato travolto sui binari a 160 all'ora. Ma "ancora vivo" è eufemistico. Si è infortunato "solo" al ginocchio. La vittima del tremendo scontro, avvenuto la sera di sabato scorso, è stato Michele Floreancig, 21enne di Udine. Il ragazzo, maldestramente, si era seduto sulla banchina ferroviaria per fumarsi una sigaretta. Il macchinista del Frecciabianca con capolinea Milano deve aver sbarrato gli occhi e rischiato l'infarto quando, all'uscita della curva per entrare in stazione a Montebello Vicentino, verso le 20, ha visto per una frazione di secondo il giovane vicino ai binari. Non avrebbe comunque potuto fare nulla dato lo spazio di frenata che un convoglio ad alta velocità può sostenere. Il Frecciabianca si è fermato a due chilometri dall'impatto.

Sul posto sono dunque giunti i soccorsi: la polizia ferroviaria, il 118, i vigili del fuoco. Tutti, in ogni caso, si sono sorpresi nel vedere il ragazzo a terra cosciente e dolorante. Ma, soprattuto, vivo. E devono anche avergli detto di accendere il proverbiale "cero alla Madonna" appena sarà dimesso dall'ospedale. Il 21enne è stato trasferito al Pronto soccorso di Montecchio Maggiore e tra sabato e domenica è stato operato alla gamba: per l'impatto si è rotto due tendini del piede e la rotula. Potrà tornare a casa tra un paio di giorni, dove dovrà cominciare le terapie di riabilitazione appena trascorso il periodo di riposo, come spiega l'Arena. Il traffico ferroviario sulla linea Verona-Milano è stata interrotta per un'ora, a causa dei lavori di soccorso al ragazzo.

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