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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Verona, raccoglie offerte in centro per una Onlus che non esiste: nei guai una 20enne

La persona in difficoltà a cui si riferiva fermando i passanti evidentemente era lei. Il raggiro è stato smascherato da alcuni agenti in borghese proprio mentre un’anziana aveva aperto il portafoglio

Non è un caso sconosciuto. Altri ce ne sono e (purtroppo) ce ne saranno. È finita nei guai per tentata truffa la giovane di 20 anni che è stata sorpresa in piazza Bra mentre domandava offerte in denaro per una fantomatica “Casa famiglia”. Una Onlus che in realtà non esisteva e che le avrebbe garantito di intascarsi tutti i soldi. La persona in difficoltà a cui si riferiva fermando i passanti evidentemente era lei. Il raggiro è stato smascherato da alcuni agenti in borghese della questura di Verona, nelle scorse ore, proprio mentre un’anziana aveva aperto il portafoglio per avanzare un’offerta. Appena c’è stato il passaggio del contante i poliziotti, che la tenevano d’occhio, sono partiti con gli accertamenti. È stata la giovane, dopo alcuni momenti di incertezza, ad ammettere che era tutta una messinscena per “fare giornata”. e stata così portata in questura dove è stata identificata, dato che non aveva alcun documento. Risultata incensurata e disoccupata, è stata denunciata per tentata truffa.

I poliziotti sono anche intervenuti per fermare una ladra di profumi, marocchina di 21 anni. Scoperta nel pomeriggio di martedì, aveva trafugato alla Coin in centro storico cinque confezioni di profumi griffati per un valore di 440 euro. La security se n’è accorta e l’ha fermata, componendo poi il 113. Furto aggravato l’accusa con la quale si è dovuta presentare davanti al giudice che l’ha condannata a 4 mesi e 300 euro di multa, rimettendola in libertà.

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