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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via del Fante

Verona, la proprietà denuncia degrado e occupazioni, scatta all'alba il blitz all'ex carcere Campone

Una decina di agenti della Municipale interviene nel grande stabile di via Del Fante dopo le richieste della società trentina. Il progetto di riqualificazione è fermo da anni per il vincolo a destinazione pubblica sugli oltre 25mila mq

Una decina di divise che entrano nello stabile chiuso all’alba ma trovano solo giacigli recenti. Non c’erano persone, mercoledì, nell'immobile del Campone, l'ex carcere cittadino di via del Fante, dove erano state segnalate delle presenze di soggetti estranei, che vi avevano trovato rifugio. Era stata la proprietà, l’impresa trentina “Santoni” a chiedere, tramite denuncia, che si desse un taglio alle continue occupazioni abusive. Detto, fatto. La polizia municipale ha organizzato nelle primissime ore un blitz, culminato con il ripristino delle chiusure degli ingressi. Nuovi controlli sono stati disposti dalla Giunta comunale nei prossimi giorni.

Il Campone attende una riqualificazione da anni e si era addirittura mormorato che potesse diventare la nuova sede decentrata della Corte d’Appello di Venezia. Risale agli austriaci come caserma e occupa 15mila metri quadrati di fabbricato più quasi 9mila di spazi aperti. Venne dismesso 20 anni fa e ogni progetto per vederlo ristrutturato è rimasto sospeso al 2013. Il vincolo di destinazione pubblica portò alla sua vendita, da parte della precedente proprietà che voleva costruire uffici e alloggi, alla Santoni. Di quella “cittadella della Giustizia”, che si sarebbe formata tramite l’ampliamento fino all’attuale sede del tribunale (la caserma ex Mastino), per ora si parla soltanto.

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