Verona, picchia e sequestra in casa moglie e figli: botte ai più piccoli. Fermato 50enne
I carabinieri hanno accertato che l’uomo, abituato a minacciare e a picchiare i figli adolescenti, aveva mandato in ospedale, a schiaffi e pugni, la più giovane delle due bambine. Impediva loro anche di mangiare
Inarrestabile. Una furia. Questo ciò che meglio descrive la violenza sprigionata dall'ennesimo uomo possessivo e pericoloso, nelle mura di casa. I carabinieri di Verona hanno arrestato per sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e lesione personale aggravata un 50enne tunisino, da anni residente in Italia, ritenuto responsabile di aver impedito ripetutamente alla moglie di uscire di casa se non per andare a lavoro e di aver per più giorni costretto le due figlie a rimanere nelle rispettive camere, impedendo loro persino di mangiare.
I carabinieri hanno accertato che l’uomo, abituato a minacciare e a picchiare anche il terzo figlio di 13 anni, aveva mandato in ospedale, a schiaffi e pugni, la più piccola delle due figlie. Si tratta dell'ennesimo caso avvenuto in provincia di Verona. Qualche giorno fa l'allarme era scoppiato a San Bonifacio, nella casa di due coniugi marocchini. L'uomo, . dopo averla pestata con pugni e schiaffi, aveva immobilizzato al collo la moglie e l’aveva strangolata fino a farle perdere i sensi
Ha continuato a stringere sempre di più fino a che lei non è crollata a terra. Poi, senza badare nemmeno alle condizioni della moglie, si è allontanato. I carabinieri lo hanno rintracciato poco dopo. Nel giro di poche ore, a Peschiera del Garda, i carabinieri sono dovuti intervenire a Valeggio sul Mincio. U. L'arresto è avvenuto dopo un breve inseguimento nei campi. I figli sono rimasti traumatizzati per ore. n cittadino albanese di 39 anni, Imeraj Mirash, dopo aver picchiato ripetutamente la giovane moglie, aveva preso di forza i due figli minori e si era allontanato a piedi
Circa un mese fa un altro grave caso di violenza in casa. I carabinieri di San Giovanni Lupatoto hanno dovuto allontanare dalla sua abitazione un nigeriano di 41 anni che, dopo anni di vessazioni, è stato denunciato dalla moglie, sua connazionale, che ha trovato il coraggio di rivolgersi ai militari dell’Arma dopo aver visto anche i suoi figli, di 10 e 8 anni, picchiati dall’uomo. I carabinieri hanno accertato che l’uomo per quattro anni aveva ripetutamente percosso la moglie, anche con un bastone, fino a procurarle la rottura di un timpano e di alcuni denti. Alle botte si aggiungevano spesso anche le minacce, di morte e ingiurie, creando un clima di terrore.