Picchia la sua ragazza, lei decide di non denunciarlo e la polizia gli sequestra l'auto
L'episodio è avvenuto ieri pomeriggio in via Tiberghien sotto gli occhi di due poliziotti che si trovavano li per caso e che hanno notato l'accesa discussione a bordo dell'automobile
Un altro episodio di violenza e ancora una volta nel mirino c'è una donna, che stavolta però probabilmente non sporgerà denuncia.
Era l'una e mezza di ieri pomeriggio quando, in via Tiberghien, un assistente capo della polizia penitenziaria, di ritorno in carcere a Montorio dopo aver riaccompagnato un magistrato in tribunale, nota un'auto ferma in mezzo alla strada con a bordo due persone che discutono animatamente. Ad un certo punto l'uomo tira due sberle in faccia alla donna e il poliziotto decide quindi di intervenire. Proprio in quel momento l'episodio viene visto anche da un altro agente, in quel momento libero dal servizio, che a sua volta va a vedere cosa succede.
Alla richiesta di spiegazioni i due rispondono che sono fidanzati: lui 28 anni di Montorio, lei 26 anni di Buttapietra. I due poliziotti decidono di controllare i documenti, ma alla richiesta di mostrare la propria patente, il ragazzo afferma di averla dimenticata a casa. Alla ragazza viene chiesto se intende sporgere denuncia ma la 26enne dice di doverci pensare e decide di portare a casa l'auto dell'uomo, visto che i due agenti hanno vivamente sconsigliato al 28enne di mettersi alla guida senza la patente.
L'episodio sembra finito li, ma una volta rientrati sul posto di lavoro, i poliziotti accertano con un controllo sul terminale che il 28enne il documento di guida non l'ha mai conseguito. Gli agenti quindi si sono diretti a casa sua per mettere sotto sequestro l'automobile ma della denuncia della ragazza ancora nessuna notizia.