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Cronaca Stazione / Piazzale 25 Aprile

Verona, perde treno di notte a Porta Nuova e la polizia lo ferma sul binario: gli trovano 18 ovuli di eroina

Il 27enne nigeriano proveniente da Brescia era diretto a Roma ma la prossima coincidenza era dopo 5 ore. Il suo atteggiamento sospetto fa muovere la Polfer. Disposto esame medico con radiografia per sapere se nascondeva altra droga dentro di sè

Risale a martedì pomeriggio la notizia della convalida, avvenuta in carcere, dell’arresto di un cittadino nigeriano "carico" di eroina scoperto sabato dalla polizia ferroviaria.

Sabato sera perdere la coincidenza in stazione a Verona è costato molto più del prezzo del biglietto per il 27enne straniero, che si è trovato costretto ad attendere in stazione durante la notte. Il treno regionale 2113 proveniente da Brescia viaggiava con più di venti minuti di ritardo e così lo sventurato non è riuscito a prendere il convoglio notturno diretto a Roma delle 23. Non immaginava che il successivo sarebbe partito dal binario 7 solo alle 3 dell’indomani, ed era stato costretto ad una sosta di ben cinque ore. Poco prima dell’una di notte il personale della Polfer di Verona Porta Nuova, si trovava però proprio sulla stessa pensilina per procedere al consueto controllo del treno diretto a Monaco, mezzo utilizzato solitamente per lo spaccio di sostanza stupefacente.

La presenza e l’atteggiamento del nigeriano hanno destato immediatamente l’attenzione degli agenti di pattuglia che hanno deciso di procedere al controllo negli uffici presenti in stazione. La perquisizione ha portato alla luce ben 18 ovuli termosaldati di diversi dimensioni per un peso complessivo di 537 grammi di eroina. Gli involucri erano tutti ben custoditi all’interno di un calzino contenuto nello zaino del soggetto, mentre nel portafogli c'erano 1850 euro "non giustificati" e perciò ritenuti provento di attività illecita. Inoltre, la sua patente era stata presumibilmente falsificata. Anche il documento è stato perciò sequestrato. Con l’autorizzazione del pm di turno, si è proceduto all’ispezione tramite personale medico e con una radiografia per appurare la presenza di ulteriori ovuli ingeriti e è stata disposta la perquisizione anche alla sua residenza in provincia di Bergamo. Quest’ultima attività di indagine, effettuata nelle prime ore della mattina dalla Squadra mobile di Bergamo, ha dato altri frutti portando al rinvenimento di tre palline termosaldate per altri 8 grammi tutti contenenti cocaina. Per l’uomo di 27 anni, originario della Nigeria e residente a Brembate di Sopra, è stata disposta la detenzione in carcere per il reato di spaccio.

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