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Cronaca Lungadige Antonio Galtarossa

Verona, pensionati scelgono l'acqua “del Sindaco”. La beve il 77,7%: "Trend in crescita”

Il 35,2% la preferisce perché è buona, il 28,8% perché è una soluzione comoda e il 25,2% per i maggiori e più accurati controlli rispetto a quella imbottigliata. A rilevarlo è l'indagine “Aqua Italia”

Il 77,7% dei pensionati italiani beve acqua del rubinetto, di questi il 54,2% la consuma quotidianamente.  Il 17,2% la beve occasionalmente e solo il 6,3%  raramente. La scelta viene così motivata: il 35,2% la preferisce perché è buona, il 28,8% perché è una soluzione comoda e il 25,2% per i maggiori e più accurati controlli rispetto a quella imbottigliata. A rilevarlo è “Aqua Italia”, che dal 2006 scatta periodicamente una fotografia del consumo dell'acqua del rubinetto nel nostro Paese, in collaborazione con l'Istituto indipendente Cra Nielsen. In particolare, continua Aqua Italia, il 18,5% degli intervistati dichiara di avere almeno un dispositivo di trattamento dell'acqua nella propria abitazione. La tipologia più gettonata è la caraffa filtrante, acquistata nel 9,9% dei casi, seguita dai sistemi con filtro per l'eliminazione del cloro (6,3%).  Verona si conferma nella media nazionale.

“Questi dati confermano la qualità dell’acqua 'del sindaco', buona, sicura e certamente più economica rispetto a quella in bottiglia, - dice Massimo Mariotti, presidente di Acque Veronesi, la società che gestisce il sistema idrico oltre che a Verona, anche in altri 73 comuni della provincia –. Su questa statistica hanno probabilmente influito, da un lato la crisi che spinge sempre più famiglie ad utilizzare risorse più vantaggiose, dall’altro le numerose campagne di sensibilizzazione su un corretto uso dell’acqua promosse dalle società di gestione”. 

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