Verona, la pedonalizzazione scontenta i commercianti e su via Pellicciai il divieto auto è sospeso

Pedonalizzazione del centro storico: la fase due è… sospendere la pedonalizzazione. Sembra non aver trovato la quadra l’iniziativa del Comune. Almeno non ancora e non come effettivamente accaduto l’anno scorso, quando l’esperimento era stato giudicato “positivo”. Mercoledì mattina, come spiega L’Arena, i cartelli del divieto di transito sono stati coperti e le transenne spostate. Un cambiamento che riguarda però solo via Pellicciai. L’altra strada individuata dal Comune per stoppare le auto, corso Santa Anastasia, rimane chiuso al traffico dalle 10 del mattino alle 6 del giorno successivo. E lo sarà per tutta luglio e agosto. Invece per via Pellicciai l’ordinanza è stata sospesa fino a venerdì, giorno in cui si dovrebbe arrivare ad un accordo in commissione comunale con i commercianti. L’annuncio è stato portato dall’assessore al Traffico e al Commercio, Enrico Corsi.

Sembra una sorta di rimedio al mancato accordo con la Confcommercio. Al tavolo di discussione non si era presa alcuna decisione in merito a via Pellicciai e così la scelta dell’amministrazione è apparsa troppo tempestiva. E senza tanti giri di parole il direttore generale, Giorgio Sartori, ritiene inutile chiudere la strada al passaggio auto, dato che rimangono chiusi tratti di corso Portoni Borsari, via Cairoli e anche corso Santa Anastasia.

Quello della pedonalizzazione del centro storico, secondo Sartori, è un problema di difficile risoluzione. «I residenti, i gestori di bar, ristoranti e negozi: ognuno ha le proprie esigenze e trovare la quadra è complicato», prosegue il direttore generale di Confcommercio. «Su questo tema andrebbe fatto un ragionamento a tutto tondo, considerando anche che non si può scaricare tutto il traffico sulle vie della cintura del centro storico».