Verona, passaggio di mano di hashish e contante nel quartiere universitario: in manette due giovani
Pattuglia dei carabinieri si apposta dopo aver notato un gruppetto di loschi aggirarsi. Vedendoli intenti a confabulare i militari hanno deciso di non dare nell’occhio, tenendone sotto controllo i movimenti
Droga da smerciare, carabinieri in azione e manette. È successo tutto alle 3 di notte, quando la gazzella del 112 che stava pattugliando le vie di Veronetta ha notato un gruppo di nordafricani già molto conosciuti per vari reati. Vedendoli intenti a confabulare i militari hanno deciso di non controllarli immediatamente, ma di non dare nell’occhio, tenendone sotto controllo i movimenti.
Sfruttando la presenza di un taxi monovolume l’autoradio si è parcheggia al buio poco distante, e la scelta si è rivelata azzeccata. Dopo pochi minuti, infatti, i due carabinieri hanno assistito ad uno scambio di soldi e sostanza stupefacente. L’acquirente, dopo lo scambio, si è allontanato per raggiungere la sua auto, ma il capo equipaggio, sempre sfruttando il buio, è riuscito a bloccarlo poco distante e a perquisirlo, trovando dell’hashish in tasca.
Immediatamente, con il supporto di un’altra autoradio, è stato fermata anche la coppia di nordafricani che materialmente avevano effettuato la cessione: Bdraim Alzaui, 25enne e Abdessamad Qahir, 33enne, che avevano rispettivamente consegnato lo stupefacente e riscosso il denaro. Arrestati per spaccio in concorso di sostanze stupefacenti, hanno patteggiato otto mesi di reclusione davanti al giudice Luciano Gorra. Sono stati poi rimessi in libertà.