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Cronaca Centro storico / Via del Pontiere

Verona, panico a scuola per i cani antidroga in classe: decine di dosi di hashish e "maria" sequestrate

Le lezioni sono state interrotte per qualche minuto quando gli agenti sono entrati nelle undici classi dell’istituto. In una individuato il "fumo", dentro un termoconvettore. La marijuana in un pacchetto di sigarette di un giovane

Ad anno scolastico quasi concluso tornano i cani antidroga nelle classi superiori di Verona. Il controllo, disposto dalla polizia municipale lunedì mattina, è stato effettuato per la prevenzione del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti all’interno di una scuola superiore cittadina, in collaborazione con quattro unità cinofile della polizia penitenziaria. Sette dosi di marijuana, due di hashish e 80 euro, provento dell’attività illecita di spaccio, sono stati recuperati e posti sotto sequestro e uno studente veronese di sedici anni è stato segnalato al Tribunale per i minorenni con l’accusa di spaccio aggravato.

L’intervento è scaturito da alcune segnalazioni raccolte dalla polizia municipale e relative al consumo di hashish e marijuana nelle zone attorno alla scuola, in particolare anche a bordo dei bus per il trasporto degli studenti. Da qui è partita l’attività degli agenti del nucleo operativo di polizia giudiziaria, che hanno organizzato il blitz in collaborazione con la direzione scolastica.

Le lezioni sono state interrotte per qualche minuto quando gli agenti sono entrati nelle undici classi dell’istituto, per permettere ai cani antidroga di annusare tra i banchi. In una delle classi sono state individuate le due dosi di hashish, nascoste all’interno di un termoconvettore. Le sette dosi di marijuana, custodite all’interno di un pacchetto di sigarette, sono invece state sequestrate in cortile, dove il proprietario stava cercando di disfarsene senza farsi notare. Ma il ragazzo è stato visto, permettendo così sia il recupero della droga sia l’attribuzione della proprietà. Al giovane sono anche stati sequestrati 80 euro, tutti in banconote da cinque, il costo che lui stabiliva per una dose, provento dell’attività di spaccio. La polizia municipale ha poi sequestrato altri sei grammi di marijuana, un tritatore e due bilancini di precisione presso l’abitazione del giovane, dove è stata effettuata una perquisizione.    

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