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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Castelnuovo del Garda / Sandrà

Verona, paesi senza un ufficio postale, lettera del sindaco alla direzione: "Così non può andare"

La chiusura è prevista per il prossimo 13 aprile, ma il primo cittadino Giovanni Peretti invita Poste Italiane a limitarla ad alcuni giorni della settimana. Intanto la popolazione avvia una raccolta firme. Molti altri Comuni colpiti in tutta la provincia

La frazione di Sandrà rischia di perdere l’ufficio postale. In una comunicazione pervenuta al sindaco di Castelnuovo del Garda Giovanni Peretti, Poste italiane preannuncia infatti la chiusura degli sportelli dal prossimo 13 aprile. Il sindaco ha risposto prontamente alla direzione di filiale con una lettera nella quale sottolinea "l’importanza del servizio in una frazione che conta 2.900 abitanti", peraltro destinati ad aumentare in virtù di una nuova lottizzazione.

"L’ufficio postale di Sandrà è un punto di riferimento per gran parte della popolazione, anche grazie al rapporto fiduciario instaurato negli anni ─ osserva il sindaco ─. Tra l’altro, l’ufficio postale di Castelnuovo del Garda risulta già sovraffollato e temo non sarà in grado di assorbire un ulteriore aumento di utenza". Peretti conclude invitando Poste Italiane a "riconsiderare la chiusura dell’ufficio e di valutare la possibilità di limitare l’apertura ad alcuni giorni la settimana: una soluzione che consentirebbe all’utenza fidelizzata la frequentazione dello sportello".

Nel frattempo è già partita una raccolta di firme tra gli abitanti della frazione per scongiurare la chiusura dell’ufficio. "Non lascerò nulla di intentato per salvaguardare il mantenimento del servizio – promette il sindaco ─ ma auspico un confronto costruttivo sulla rimodulazione dell’offerta attuale".

IN TUTTA LA PROVINCIA - Oltre a Sandrà, Poste Italiane ha annunciato la chiusura di altri uffici nel Veronese e la riduzione degli orari a Selva di Progno. Serrata per quello di Costalunga Brognoligo nel territorio di Monteforte d'Alpone, a Coriano di Albaredo d'Adige e nella Bassa ad Asparetto di Cerea, a Ca' degli Oppi (Oppeano), mentre il sindaco di Gazzo Veronese dovrà fare i conti con le lamentele dei concittadini che chiederanno di tenere aperto a Correzzo e San Pietro in Valle. Sul versante Gardesano, oltre a Sandrà, si chiude a Pacengo di Lazise. A Caprino dovrebbero chiudere sia a Spiazzi che a Pesina.

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