Una discussione avvenuta ieri sera in piazza Corrubbio, ha rischiato di diventare una vera e propria tragedia, rimpiendo di terrore gli occhi dei testimoni presenti sul posto. 
Poco dopo le 22, l'arrivo di un Peugeot 206 ha attirato l'attenzione dei gestori dei locali ancora aperti e della loro clientela: il veicolo infatti è arrivato sgommando, per poi essere parcheggiato nelle vicinanze. Da esso sono scesi due uomini, uno un po' più robusto e l'altro mingherlino, alcuni testimoni affermano di averli sentiti confabulare in lingua latina e si suppone quindi che fossero di origine sudamericana. La coppia si è diretta al Bar Zen, restando però fuori, forse per rispondere al cellulare. Poco dopo sono stati raggiunti da altri due individui all'esterno del locale: secondo le testimonianze, questi ultimi sono arrivati impugnando coltelli da cucina, con lame di 40 centimetri circa, e secondo alcuni sarebbe anche spuntata una pistola. 
I quattro hanno iniziato a discutere e la situazione si è "scaldata" nel giro di pochissimo. Urla e schiamazzi hanno subito creato tensione anche tra  la gente nelle vicinanze, poi gli aggressori hanno preso la loro vittima (l'uomo più corpulento arrivato a bordo del Peugeot 206) e lo hanno obbligato a piegarsi a novanta gradi per poterlo accoltellare al collo e alla nuca. I fendenti violenti e determinati, hanno fatto pensare agli attoniti spettatori che quella in corso fosse una vera e propria decapitazione. Seppur i maniera più lieve, nella colluttazione è rimasta ferita anche l'altra persona giunta a bordo del veicolo. 
Non è ancora chiaro se i due aggressori volessero uccidere o solamente dare "una lezione" ai due e anche sulle motivazioni restano ancora parecchi dubbi, ma potrebbe trattarsi di una resa dei conti di una questione legata alla droga. 
Alcuni residenti, una volta sentito salire i toni della discussione, nel mentre aveva avvisato il 113 ma i due accoltellatori, (secondo le testimonianze, due persone di bassa statura), si erano già allontanati in tutta calma in direzione di via Scarsellini, brandendo i loro coltelli insanguinati. 
Delle due vittime intanto, quella che ha riportato solo lievi ferite si è data alla fuga prima dell'arrivo dei soccorsi e delle forze dell'ordine, mentre l'altro ha ricevuto le prime cure dai sanitari del 118: questo, nonostante le coltellate ricevute, non sarebbe in pericolo di vita e mentre il personale sanitario lo medicava, continuava ad inveire contro i propri aggressori dicendo "quelli li ammazzo". Da lì è stato poi trasportato all'ospedale di Borgo Trento. 
Intanto la caccia all'uomo da parte della polizia è iniziata dalla raccolta delle testimonianza dei presenti, che hanno saputo fornire preziose informazioni per l'individuazione dei due malviventi, autori di quell'assurdo episodio di violenza. Gli inquirenti poi stanno anche esaminando i filmati delle telecamere presenti nella piazza.