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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Francesco Viviani

Verona, ordinanza contro il cibo ai senzatetto in centro: via a struttura apposita in zona cimitero

Al vaglio del Comune numerose ipotesi per collocare una tensostruttura che servirà ai volontari della "Ronda della Carità" per distribuire viveri ai più poveri. Il Pd intanto insorge: "Via i divieti", Tosi: "Mai"

Ordinanza anti-bivacchi, comincia la fase due. Quella delle “riflessioni” e delle soluzioni. Soprattutto dopo il putiferio che ha scatenato dibattiti in tutta Italia. All’indomani della decisione del sindaco di Verona, Flavio Tosi, nel vietare la distribuzione di cibo e bevande ai senzatetto in alcune zone del centro storico (“per questioni igienico-sanitarie”) sarà la Giunta a pensare al luogo di installazione della tensostruttura affidata alla “Ronda della Carità” per distribuire viveri ai più poveri. Dopo gli incontri preliminari dell’assessore al Patrimonio, Pierluigi Paloschi, e quello ai Servizi sociali, Anna Leso, si stanno valutando le varie proposte, assieme ai volontari. Dalle indiscrezioni emerse in queste ore sembra che l’ipotesi più probabile sia quella di ergere l’opera nella zona del cimitero. Probabilmente vicino alle mura magistrali o dove c’era il distributore di benzina. Non si esclude nemmeno l’ex caserma Passalacqua, già diventato “rifugio 2” della “Ronda della Carità” (il numero uno è davanti alla Fiera).

Queste le ipotesi al vaglio, dopo l’apparente accantonamento dell’ex stamperia comunale, che alcuni pensano sia la soluzione migliore. Sarebbe stata infatti dichiarata inagibile e per ristrutturarla sarebbero necessari parecchi quattrini, che attualmente non ci sono. Nell’ex stamperia si voleva trovare posto anche all’ “Emporio della solidarietà”, centro di distribuzione viveri per i poveri della città. E intanto la polemica interna al Comune non smette di risuonare. “Il chiarimento tra amministrazione comunale e Ronda della Carità ha di fatto svuotato di ogni significato e utilità pratica l'ordinanza sindacale contro la distribuzione di cibo ai senzatetto - hanno spiegato i consiglieri comunali del Pd, Orietta Salemi e Michele Bertucco -. Ragion per cui nel Consiglio comunale di mercoledì chiederemo di ritirare il provvedimento e di desistere da questa linea di intransigenza di facciata. Sentenze del Tar hanno dato torto a Sindaci che hanno vietato di dar dar mangiare a cani e gatti e randagi; noi pensiamo, senza nulla togliere agli animali, che ordinanze simili sui "cristiani" trovino maggior motivo di ricorso. Se Tosi vuole consigli a riguardo, si rivolga alla sua compagna di partito, Francesca Martini, che da sottosegretaria alla Salute del governo Berlusconi aveva promosso una vera e propria campagna contro i sindaci affama-randagi". Il sindaco non s’è certo tirato indietro e, in attesa di comparire in diretta nella trasmissione “Matrix” di Canale 5 per rispondere sull’ordinanza, ha replicato al Pd sulle pagine del Corriere Veneto

Tosi spiega infatti che non ritirerà «un'ordinanza il cui scopo non è, come solo persone in malafede possono pensare, quello di impedire la distribuzione di cibo ai senza fissa dimora, ma di evitare il degrado in un'area ben precisa e limitata del centro storico. Mi meraviglio, semmai, - aggiunge - che i consiglieri del Pd Bertucco e Salemi difendano a spada tratta il diritto, che non può aver nessuno, povero o ricco che sia, di espletare in luoghi pubblici i suoi bisogni fisiologici. Capisco, però, questa loro solidarietà: la città si sporca in vari modi, compreso quello, per loro abituale, di definire Verona luogo di corruzione e malaffare».

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