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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Verona, multe pagate subito e con lo sconto e così in Comune gli incassi stanno calando

In commissione Bilancio a palazzo Barbieri si fa il punto sul rendiconto 2013 e spunta la differenza di circa 700mila euro con l'anno precedente. Vertiginosa caduta degli utili delle partecipate: da 27 a 15,6 milioni

Se la multa viene pagata entro cinque giorni c’è lo sconto del 30%. Una soluzione entrata in vigore la scorsa estate e che ora, tra gli effetti collaterali, provoca una diminuzione delle entrate in Comune. Non si sa quindi se l’amministrazione debba gioirne o lamentarsene. In base alla relazione per l’approvazione del bilancio 2013, a palazzo Barbieri, il totale delle somme (esclusivamente quelle già riscosse) con le multe è calato di circa 700mila euro. Si va dai 15 milioni e 422mila euro del 2012 ai 14 milioni e 712mila. Come spiega l’assessore comunale al Bilancio, Pier Luigi Paloschi, su L’Arena

«Con tutta probabilità la riduzione delle entrate per le sanzioni è stata determinata dalla nuova normativa, che prevede uno sconto del 30 per cento per chi paga subito», è stato ieri il commento dell'assessore al Bilancio Pier Luigi Paloschi. «Il dato dei 14,712 milioni di euro è relativo alle somme effettivamente già riscosse, perché il dato complessivo delle sanzioni sarebbe stato altrimenti ben più elevato».

Il pagamento ribassato è valido dal 21 agosto ed è ammesso per tutte le violazioni al Codice della strada, anche quelle commesse in orario notturno (perciò maggiorate di un terzo rispetto alle altre), tranne quando prevista la sospensione della patente o la confisca del veicolo. Si tratta perciò della maggior parte delle violazioni stradali, ad eccezione di quelle più gravi come ad esempio la guida in stato di ebbrezza con alcolemia superiore a 0,5, l’eccesso di velocità oltre i 40 chilometri orari, i sorpassi pericolosi come quelli effettuati in curva, agli incroci, di veicoli fermi all’attraversamento pedonale o in lento movimento. Come spiega poi Michele Bertucco, capogruppo Pd in Consiglio,

«Tra le entrate extratributarie rappresentano la seconda voce, ormai quasi al pari degli utili in arrivo dalle società partecipate, che sono scesi dai 27,118 milioni di euro del 2012 ai 15,607 milioni del 2013». Gli utili arrivano da Agsm, Amia e A22, ma quasi dimezzati rispetto al 2012. Altri enti da tempo non danno utili.

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