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Cronaca Veronetta / Via Venti Settembre

Minaccia la ex con un coltello davanti al nipotino e poi fugge: arrestato dalla Polizia

Tre episodi diversi ma ravvicinati hanno tenuto impegnati gli uomini delle Volanti. L'ultimo, il più grave, era l'ennesimo episodio di una serie di intimidazioni che la 36enne ha dovuto subire

Nel pomeriggio di ieri tutti gli equipaggi della Squadra Volanti sono stati impegnati in vari interventi di diverso genere, praticamente nello stesso momento, riuscendo a portarli tutti positivamente a termine. 

IL PRIMO INTERVENTO - Erano poco dopo passate le 15, quando tre giovani di origini est-europee sono stati notati da una cassiera del supermercato Lidl di Via Unità d’Italia mentre si allontanavano dal negozio dopo aver riempito le borse che avevano con sé ed essere riusciti ad eludere il controllo delle casse. Con grande prontezza la cassiera però si è accorta dei loro movimenti loschi e li ha rincorsi fuori dal supermercato mettendoli in fuga, riuscendo anche a prendere la targa dell’auto. Grazie alla tempestiva e dettagliata segnalazione della donna, gli Agenti della Volante, pronti ad intervenire tempestivamente, sono giunti sul posto quando la macchina era ancora nella direzione di fuga segnalata. E così, una volta fermata l’auto ed identificati i tre soggetti a bordo, D.A., S.A.C., S.C.B., rumeni di 23 e 24 anni, rispondenti alle descrizioni della cassiera, i poliziotti hanno proceduto alla loro denuncia a piede libero per il reato di tentato furto aggravato in concorso fra loro.

IL SECONDO INTERVENTO - Poco meno di un’ora dopo, i poliziotti di un’altra Volante, durante il consueto servizio di controllo dei soggetti sottoposti alla misura delle detenzione domiciliare, recandosi presso il suo domicilio, hanno scoperto che M.A., 33enne marocchino pregiudicato ed irregolare, stava infrangendo le prescrizioni dettate dal provvedimento. Rintracciato grazie al coinquilino, l’uomo ha tentato di crearsi una giustificazione dichiarando un malore improvviso e recandosi presso il proprio avvocato in Via XX Settembre, dove è stato poi fermato dagli Agenti, rifiutando però il soccorso di personale medico. Alla luce di quanto accertato, è stato tratto in arresto per il reato di evasione per essersi arbitrariamente allontanato dal proprio domicilio. Il giudice della direttissima questa mattina ha disposto nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere, in attesa del giudizio rinviato al 17 novembre stante la richiesta dei termini a difesa.

IL TERZO INTERVENTO - Poco distante, intorno alle 16.30, una 36enne marocchina ha chiesto il soccorso del 113 per essere stata appena minacciata dall'ex fidanzato con un coltello. L’uomo, introdottosi nella sua abitazione con una scusa, l’aveva dapprima bloccata a letto per poi minacciarla con una lama alla presenza anche del piccolo nipotino di lei, per poi dileguarsi lungo Via XX Settembre. Accorsi sul posto, i poliziotti hanno appreso che questo episodio era solo l’ultimo di una serie di minacce e intimidazioni che la donna aveva dovuto subire, come anche testimoniato da due precedenti denunce. Ne è quindi nata una minuziosa ricerca per le vie del quartiere, terminata positivamente poche decine di minuti dopo quando, nei pressi di Porta Vittoria, gli Agenti hanno scovato il fuggitivo. Così, visto quanto accertato, nonché i pregressi episodi di violenza ed i suoi precedenti specifici, H.M., 38enne marocchino, è stato tratto in arresto per i reati di atti persecutori e minacce aggravate. Questa mattina, nel processo per direttissima, il giudice ha disposto che l’uomo torni a in stato di detenzione domiciliare, rinviando il giudizio al 3 novembre.

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