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Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via Sommacampagna

Verona, dal Marocco con 8 chili di hashish. Illegittima la legge sulle droghe leggere: viene "salvato"

Ha preso una piega insperata il caso che ha coinvolto un 38enne accusato di traffico internazionale di droga dopo essere stato fermato dalla polizia sulla A4, al rientro da un lungo viaggio in auto

E’ arrivata il 12 febbraio scorso la sentenza della Corte Costituzionale con cui la legge Fini-Giovanardi sulle droghe leggere è stata dichiarata illegittima. E per un corriere di droga, Gionata Veneri, trovato con oltre otto chili di hashish nell’auto si è messa molto bene. Nel senso che il 38enne, fermato a luglio dalla polizia mentre rientrava dal Marocco con il “carico” speciale, giovedì ha patteggiato tre anni e 10mila euro di multa davanti al giudice per le udienze preliminari di Verona. Altrimenti la pena sarebbe stata ben diversa. Un primo effetto sull’abolizione della legge che equiparava le droghe pesanti a quelle leggere che potrebbe cambiare il futuro di almeno 10mila detenuti in Italia. Il Tribunale ha dunque applicato la normativa del 1990, in vigore prima della Fini-Giovanardi.

Veneri era andato a prendersi la droga direttamente alla fonte, con un lungo viaggio in auto. La sfortuna, per lui, era che la polizia gli aveva messo gli occhi addosso. La divisione Antidroga della Squadra Mobile, per esattezza. Da tempo lo sorvegliavano perchè sospettato di alimentare traffici di droga nel Veronese. La proverbiale pulce all'orecchio degli investigatori ce l’aveva messa lo stesso 38enne, vicentino di origine ma residente a Verona, quando si era recato in questura per ritirare il passaporto. Un indizio importante a significare un'imminente trasferta fuori Europa. I controlli erano partiti oltre una settimana fa. La polizia sapeva che doveva partire per la Spagna, alla volta del Marocco.

Alle 00e30 dell’ultimo weekend di luglio, il fuoristrada Rayton Fissore Magnum aveva fatto capolino alla stazione di servizio all'altezza di Sommacampagna. Il controllo per l'accertamento si è svolto all'autogrill e l'identificazione del 38enne aveva dato subito esito positivo. Così, scortato dalle pattuglie, il corriere aveva guidato l'auto fino ad un'autofficina dove è cominciata la perquisizione dell'auto. Gli esperti dell’Antidroga, sono riusciti ad estrarre 29 pacchetti confezionati di hashish. Otto chili e mezzo in totale, che spacciati al dettaglio avrebbero fruttato circa 70mila euro. Circa 26mila dosi, come spiega L’Arena, che fruttarono a Veneri l’accusa di traffico internazionale di droga.

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