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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Verona Marathon 2017, l'edizione dei record se l'aggiudica Robert Ndiwa

Primo classificato della 16^ Verona Marathon con oltre 11mila presenze è stato il corridore keniano Robert Ndiwa

Si è corsa nella mattinata di oggi, domenica 19 novembre la 16ª edizione della Agsm Verona Marathon, competizione di 42 km che vede connesse anche le altre due corse Cangrande Half Marathon e la Last 10 Solidale, la quale prevede una veste competitiva ma anche la possibilità di partecipare in forma ludica.

Per quanto riguarda la partecipazione complessiva, si è trattato di una vera e propria edizione dei record: oltre 11 mila le presenze effettive, con circa 3.500 iscritti alla maratona, ulteriori 3.500 per la mezza ed infine per la Last10 sono stati altri 4.000 i corridori presenti.

Robert Ndiwa era il favorito della vigilia e non ha deluso le aspettative, la vittoria assoluta della competizione gli appartiene con un tempo finale di 2h12’51”, forse leggermente più alto di ciò che lui stesso pensava ma tanto è bastato per salire sul gradino più alto del podio. Al secondo posto Ahmed Nasef (Atl. Desio), origini marocchine, che però ha passaporto italiano e dunque per il secondo anno consecutivo si aggiudica il titolo di Campione Italiano Assoluto di Maratona. 2h16’53” il suo tempo all’arrivo, davanti al compagno di squadra, questo sì ancora di nazionalità marocchina, Lahcen Mokraji, terzo in 2h19’45”.

È solo quarto, secondo italiano, il giovane azzurro Eyob Faniel (Venicemarathon Club) che ha chiuso la gara, un po’ sotto tono nel ritmo, in 2h20’20”. Nonostante il successo ottenuto solo tre settimane fa alla Venicemarathon ha voluto comunque provare a vincere il titolo tricolore ma non ce l’ha fatto. Avrà senz’altro altre occasioni in un futuro che appare più che roseo all’orizzonte. Attardati Manuel Cominotto (C.s. Esercito) quinto in 2h20’29” ed il catanese Alessandro Brancato (G.P. Parco Alpi Apuane), sesto assoluto in 2h21’03”, lontano dal primato personale.

Gara femminile tutta italiana nel podio che però ha visto una e una soltanto protagonista assoluta ed è la trentina Federica Dal Rì (C.s. Esercito) che così in un colpo solo in 2h37’45” vince sia la gara che il titolo di Campionessa Italiana di Maratona. Un anno straordinario per lei dopo il rientro dalla maternità (è sposata con l’ex azzurro Gabriele De Nard). Federica ha vinto in marzo il titolo italiano di corsa campestre e quest’oggi quello di maratona dimostrando grande ecletticità: “Volevo questo traguardo – ha fatto sapere appena tagliato il traguardo – e volevo questo Campionato Italiano. Forse speravo qualcosa di meglio come tempo cronometrico, ma ho avuto un po’ di crisi e affaticamento tra il 26 ed il 33esimo chilometro. Sono comunque contenta perché ho tenuto e ho gestito la situazione. Ora penso a recuperare e poi da gennaio farò la stagione di cross”. Secondo gradino del podio per Teresa Montrone (Alteratletica Locorotondo) con 2h38’55” e bronzo per Anna Spagnoli (Edera Atl. Forlì) in 2h39’09” che piazza il suo nuovo primato personale.

Cangrande Half Marathon con podio maschile tutto africano. In prima posizione il keniano Rodgers Mayo nel più che ottimo crono di 1h02’18”, mentre tra le donne è l’azzurra di corsa in montagna Ivana Iozzia (Calcestruzzi Corradini Rubiera) in 1h17’07” a conquistare la vittoria.

Last 10 competitiva con Andrea Pranno (G.P. Parco Alpi Apuane) in 32’04” a conquistare il successo, mentre gara femminile nelle mani, anzi nelle gambe, di Elektra Bonvechio (Atletica Trento) in 37’51”.

Tantissimi i partecipanti, ma davvero numerosi anche i semplici spettatori che hanno festeggiato nelle strade di Verona i vari corridori in questa splendida giornata di sole e di sport. 

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