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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Zai / Viale del Lavoro

Verona, "all'ex Manifattura si spaccia": scatta il blitz della polizia. Pattuglie e cani antidroga all'alba

Scandagliato ogni angolo dei vecchi stabilimenti industriali, sgomberandoli dall'occupazione abusiva di cinque persone, di cui tre magrebini e due rumeni, poi accompagnati in questura. Erano lì da tempo

Polizia municipale e polizia di Stato insieme per combattere lo spaccio e il degrado. Questo il senso del blitz scattato all’alba di mercoledì a Verona, che ha interessato l’intera area interna ed esterna dell’ex Manifattura tabacchi di viale del Lavoro, oggetto di esposti e segnalazioni da parte dei cittadini residenti perchè ritenuto abituale luogo di spaccio e ricettacolo di clandestini.

Pattuglie di ambedue le forze di polizia, sia in borghese che in uniforme, con tre unità cinofile della polizia penitenziaria, hanno scandagliato ogni angolo, sgomberandolo dalla occupazione abusiva di cinque persone, di cui tre magrebini e due rumeni, i quali sono stati accompagnati in questura per il fotosegnalamento e per gli accertamenti amministrativi collegati alla loro presenza sul territorio italiano.

I cinque sono stati scovati in due palazzine e precisamente in diverse stanze chiuse a chiave dall’interno, all’interno dei locali, le cui porte d’accesso si presentavano danneggiate con evidenti segni di effrazione, oltre che ad alcuni materassi usati come giacigli, vi erano numerosi vestiti ed effetti personali, tali da far presupporre che le persone usassero tale rifugio di fortuna da parecchio tempo.

Inoltre, nelle vicinanze degli alloggi dei cittadini magrebini sono stati rinvenuti numerosi frammenti di stagnola, solitamente usati per confezionare dosi di sostanza stupefacente. “Invasione di edificio privato” il reato loro contestato e in ordine al quale sono stati denunciati, in stato di libertà, alla locale Procura della Repubblica.

Anche in assenza di rinvenimento di sostanze stupefacenti, il blitz effettuato ha avuto ed avrà ulteriormente in futuro l'obiettivo primario di mettere in sicurezza l’area circostante all’edificio privato, monitorandola e "bonificandola" dal degrado, dal fenomeno dello spaccio e ogni altra forma d’illegalità, dando così non solo seguito alle segnalazioni dei cittadini. Spiega la questura che "all’operazione faranno seguito ulteriori controlli nell’arco delle prossime 24 ore da parte delle pattuglie di Volante e dell'Antidroga della Squadra Mobile, alla stessa stregua di quelle zone e siti ritenuti sensibili per la sicurezza pubblica e percepiti come maggiormente pericolosi dai cittadini".

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