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Cronaca Zai / Viale del Lavoro

Verona, Mandorlini? "Un'Amarone". Toni? "Un Ripasso". Parata al Vinitaly per Chievo e Hellas

Presidenti, allenatori, vecchie glorie, stelle e giovani speranze tra gli stand del Salone internazionale di Verona. Brindisi di buon auspicio. Il binomio più gettonato? Quello con la punta di diamante della produzione veronese

Come un buon Amarone: un vino strutturato, forte e, soprattutto, un vino che devi scegliere di voler degustare. È stato questo il binomio più gettonato tra il Chievo Verona e forse il più prestigioso dei vini veronesi presenti alla 49esima edizione di Vinitaly, in Fiera a Verona.

Martedì mattina gli atleti della Diga sono stati ospiti allo stand della Camera di Commercio di Verona, dove hanno potuto degustare alcuni dei vini vincitori del concorso "Verona Wine Top". "Il Vinitaly è uno degli appuntamenti più importanti di Verona e abbiamo accolto con piacere l'invito della Camera di Commercio – il commento del presidente Luca Campedelli –. I complimenti ricevuti per le nostre ultime prestazioni in campo ci hanno fatto piacere, ma dobbiamo ancora raggiungere matematicamente la salvezza quindi restiamo concentrati sulle prossime partite, a cominciare dal Sassuolo".

A rappresentare la squadra sono stati il tecnico Rolando Maran, il vice Christian Maraner, il collaboratore tecnico Andrea Tonelli, il team manager Marco Pacione e i giocatori Albano Bizzarri, Nicolas Frey ed Ezequiel Schelotto. Tra i dirigenti, invece, il segretario generale Michele Sebastiani, il direttore Affari Generali Luca Faccioli e il responsabile commerciale Simone Fiorini.

"Siamo orgogliosi di aver partecipato al Vinitaly – ha spiegato il direttore Affari generali, Luca Faccioli –. Quella di oggi è stata un'esperienza unica che ha avuto anche il merito di consolidare i rapporti della territorialità veronese tra aziende che se pur in campi diversi concorrono alla fidelizzazione e al raggiungimento del massimo dei propri obiettivi".

CALICI IN ALTO, HELLAS -  Ma un brindisi gialloblù è arrivato anche "per l'altra metà del cielo" veronese. Anche l'Hellas era al Vinitaly. L'allenatore, Andrea Mandorlini, insieme ai calciatori Juanito Gomez Taleb, Nico Lopez, Eros Pisano, Guillermo Rodriguez, è stato ospite nello stand di uno degli sponsor, Casa Vinicola Sartori, dal 2011 partner gialloblù e dal 1898 azienda leader nella produzione vitivinicola. Un modo per rafforzare e fortificare la tradizione con il territorio, come conferma Paolo Sartori, titolare: "Abbiamo accolto l'Hellas Verona,come lo scorso anno. Da diverso tempo siamo sponsor e partner della società gialloblù e ci riteniamo fortunati ad avere questo privilegio, per promuovere il Verona insieme ai nostri vini in giro per l'Italia e per il mondo. Siamo cresciuti insieme alla squadra, vorremmo continuare a coltivare insieme dei successi per i prossimi anni".

Il brand del vino vicino a quello gialloblù? "Quest'anno lanciamo una linea di 4 prodotti (Amarone della Valpolicella, Bianco di Custoza, Bardolino Classico e Soave Brut, ndr) che vedrà il marchio gialloblù stampato sulle bottiglie di Casa Vinicola Sartori. Sono già in vendita nei supermercati di Verona e provincia e stanno riscuotendo un grande successo". L'esperto di vino, poi, non ha dubbi: "Mandorlini è un Amarone, un vino longevo che più invecchia e più migliora. È qui da tanto tempo e sta facendo bene, mentre Toni mi sentirei di abbinarlo ad un Valpolicella Ripasso, il vino della nostra zona che sta riscuotendo il maggior successo in Italia e nel mondo". La giornata dell'Hellas è continuata nello stand della Camera di Commercio, brindando con il presidente Giuseppe Riello, e anche con Ferdinando Chiampan, storico presidente dell'Hellas Verona, e gli ex gialloblù Piero Fanna, Domenico Volpati, Domenico Penzo e Emiliano Mascetti.

L'HELLAS AL VINITALY, TUTTE LE FOTO UFFICIALI DELLA GIORNATA

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