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Cronaca Sommacampagna / Via Stella Polare

Malato e avvelenato dalla moglie ma lei continua a gridare la propria innocenza

Renata Speri comparirà oggi davanti al giudice che dovrà decidere sull'ordine restrittivo chiesto dal pm. Intanto le indagini proseguono per comprendere cosa sia effettivamente successo

Il 3 settembre è rientrata in casa e ha trovato il marito, Mario Donatoni di 74 anni, che non stava bene. Oggi comparirà davanti al davanti al giudice che dovrà decidere sull'ordine restrittivo chiesto dal pm. L'accusa che pende su di lei è quella di tentato omicidio.

Renata Speri potrà quindi raccontare nuovamente quello che è successo quel giorno e dichiarare ancora una volta la propria innocenza. Secondo la sua stessa ricostruzione fatta ai carabinieri di Villafranca, quel giorno il marito non aveva fame e la moglie gli ha preparato un po' di latte. Verso sera però l'uomo ha prima iniziato a tossire, poi faceva fatica a respirare e Renata ha prima chiamato la squadra medica e poi il 118. 

Donatoni era da tempo malato. Assumeva 3 pastiglie di due farmaci di diversi al giorno e inoltre in questi giorni era stato colpito dall'influenza. Ecco quindi il perché di quei farmaci trovati nella villetta di via Stella Polare a Sommacampagna. 

Ieri il magistrato di turno ha incaricato il dottor Dario Raniero di effettuare accertamenti specifici su quanto rinvenuto dai medici dell´ospedale di Bussolengo, dove Donatoni è attualmente ricoverato in stato di coma e dove nella notte tra il 3 e il 4 settembre ha subito una lavanda gastrica, nel cavo orale e nell´apparato digerente del paziente. Anche la difesa ha nominato un suo esperto, la dottoressa Elisabetta Zaglia, alla quale il pm ha chiesto di identificarequalità, quantità e natura delle sostanze rinvenute, per poi riferire se si tratta di farmaci compatibili con quelli trovati nell'appartamento. 

Dopo l'arrivo dell'ambulanza, la signora ha seguito il marito in ospedale. Sul posto aveva raccontato ai militari di non ricordare se gli aveva dato da mangiare a casa una volta rientrata a casa, gli aveva somministrato la tachipirina per la febbre e il farmaco che viene usato per fermare il tremolio. Donatoni è invalido al cento per cento, cammina a fatica e dipende quindi dalla moglie, che se ne prende cura da 40 anni. 

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