rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via dell'Artigianato

Verona, lettera nelle mani di Tosi, si dimette la presidente di VeronaMercato Perbellini

Mesi di dissidi con il direttore generale dell'ente, poi la decisione e l'accusa: "Privo di visione, una struttura rigida, ancorata a schemi di gestione superati". Il Pd: "Era diventato un Vietnam, tutti contro tutti. Ora serve nuova guida"

Dopo mesi di battaglie è stata la presidentessa a gettare la spugna. Erminia Perbellini si è dimessa dalla presidenza di VeronaMercato. Le sue motivazioni sono state espresse da un lettera che ha fatto protocollare e inviare al sindaco di Verona e ai soci dell’azienda. Perbellini ha scelto di accusare la situazione del Consiglio di amministrazione, definendola “schizofrenica” e in cui i consiglieri nominati dal socio di maggioranza, il Comune di Verona, disattendono le sue indicazioni”. E affonda, parlando di un ente “privo di visione, una struttura rigida, ancorata a schemi di gestione superati, impietrita sulla tradizione di ente gestore di spazi in concessione, una logica oggi superata e inadatta a rispondere alle richieste degli operatori. Ho verificato un grave e consolidato disagio nei rapporti tra operatori e direzione, che si è tramutato in un insanabile contrasto. Come era mio dovere ho chiesto e preteso dalla direzione trasparenza e efficacia di gestione ma mi sono imbattuta nel muro della burocrazia e nell'opacità di comportamenti”.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbero state le ultime sedute di VeronaMercato. La settimana scorsa il Consiglio di amministrazione ha ritirato la richiesta di modifiche statutarie isolando completamente la presidente Perbellini (nominata nel 2012). Protagonisti del braccio di ferro erano stati in questi mesi proprio la presidente e il direttore generale, Paolo Merci. Veronamercato era stato assimilato al “vietnam” (tutti contro tutti) dall’opposizione in Comune.

Secondo il capogruppo Pd Michele Bertucco la città sta assistendo a una “pagina vergognosa”: “Per Veronamercato serve una guida nuova che non può più essere scelta sulla base della fedeltà politica, ma deve essere selezionata per capacità e competenza. Le dimissioni della presidente non ci sorprendono, visto che ormai era arrivata al capolinea. Ci siamo trovati nella situazione paradossale in cui il socio di maggioranza, il Comune, che finora non ha mosso un dito per riportare l'ordine nell'azienda paralizzata dalla esasperata conflittualità interna, lavora per mettere ai voti una delibera che i rappresentanti dell'azienda hanno rinnegato e non vogliono più”.

"Le dimissioni di Perbellini - spiegano Bertucco e il consigliere comunale Fabio Segattini - ci dicono che la corsa è finita anche per il resto del consiglio di amministrazione di Verona Mercato, che va mandato a casa in blocco, come chiedeva il collegio sindacale in tempi non ancora sospetti. Del resto siamo vicinissimi alla scadenza naturale del mandato e prima si comincia a fare pulizia, prima si può ragionare sul rilancio del mercato, da eseguirsi questa volta su preciso mandato del Consiglio comunale. L'azienda, che resta strategica per il territorio, va rinnovata a fondo, e questo lavoro va fatto con personale competente. Non possiamo permetterci di sprecare altri tre anni con gente incapace di assumersi delle responsabilità, che prima viene a raccontarci che va tutto per il meglio salvo poi addossare la colpa delle proprie mancanze agli altri non appena si vede perduta. Con la Fondazione Arena questo è il secondo macroscopico fallimento gestionale dell'amministrazione comunale in due settori vitali per l'economia cittadina: l'agroalimentare e il turismo. La pretesa del Sindaco di governare le partecipate attraverso personale di stretta fiducia è miseramente fallita. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verona, lettera nelle mani di Tosi, si dimette la presidente di VeronaMercato Perbellini

VeronaSera è in caricamento