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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Vicolo Disciplina

Verona, lei lo lascia e lui impazzisce di gelosia: minacce di morte, insulti e botte. Viene "perdonato"

Il ragazzo veronese di 21 anni è comparso davanti al giudice per rispondere dell’accusa di stalking. Lei nel frattempo ha però ritirato la denuncia: abitavano nello stesso palazzo e aveva subito aggressioni fisiche e appostamenti

Lasciato dalla ragazza di cui era follemente innamorato, era ben presto diventato anche pazzo per la gelosia. Non si rassegnava alla fine della storia e così aveva cominciato ad assillarla di telefonate e messaggi in cui però le paroline dolci erano state soppiantate da insulti rivolte a lei e anche alla madre. Poi le minacce di morte e anche le botte. Il ragazzo veronese di 21 anni è comparso davanti al giudice Isabella Cesari per rispondere dell’accusa di stalking. Lei nel frattempo ha però ritirato la denuncia e così è stato dichiarato il “non luogo a procedere”. Al ragazzo era stato ordinato di non avvicinarla.

Con le dovute cautele e con il tempo l’ossessione del ragazzo, che pure abita nello stesso condominio della sue ex, si era placata. Ma un altro episodio gli è stato contestato. Il ragazzo ha patteggiato un anno e 300 euro di multa, con relativa pensa sospesa, per la rapina del quale si era reso responsabile ugualmente nei confronti della ragazza. Il 29 maggio dello scorso anno, secondo la denuncia, l’aveva rincorsa per le scale del palazzo e una volta raggiunta le aveva strappato la borsetta e il cellulare dalle mani, arrivando a romperle la scheda Sim. Poi le rubò il portafoglio contenente i documenti d’identità e 80 euro in  contanti. In base alle ricostruzioni, il giovane, vivendo nello stesso condominio, riusciva ad appostarsi senza problemi e a seguire i movimenti di lei. In altri casi, come recita il capo d’imputazione, era arrivato a “percuoterla” con schiaffi e calci e l’aveva tirata per i capelli.

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