Sabato 10 agosto saranno esattamente 100 anni dal primo spettacolo lirico all'Arena di Verona. Era il 10 agosto del 1913, infatti, quando da una intuizione del tenore veronese Giovanni Zenatello e dell'impresario teatrale Ottone Rovato, venne rappresentata per la prima volta un'opera lirica nell'anfiteatro per celebrare il primo centenario della nascita di Verdi. E per il debutto fu scelta l'Aida e sul palcoscenico arrivarono anche elefanti vivi tra le scenografie disegnate dall'architetto Ettore Fagiuoli. Sabato alle 21 sarà proprio quell'Aida a celebrare un secolo di Festival lirico all'Arena di Verona. Archiviato l'allestimento firmato dai catalani della Fura dels Baus, andrà in scena l'edizione storica del 1913 ripresa dal regista Gianfranco de Bosio con le coreografie originali di Susanna Egri.

Étoile ospite per le prime tre recite - 10, 17 e 24 agosto - Myrna Kamara. Alla direzione d'orchestra di Aida per il Festival del Centenario ritorna Daniel Oren e per la recita del 24 agosto sarà sul podio Placido Domingo. Aida è il titolo più rappresentato all'Arena di Verona: 597 recite in 53 stagioni. "Questa edizione - ha spiegato il sovrintendente della Fondazione Arena di Verona, Francesco Girondini - rievoca il gusto ottocentesco del contesto in cui è stata composta l'opera, oltre a porre l'accento sull'innovazione che il balletto ha vissuto nel 1913 e mettere in risalto l'eccezionalità del palcoscenico areniano. Aida è l'opera simbolo dell'Arena di Verona, vero e proprio colossal: un successo senza tempo che, grazie all'alchimia tra la musica di Giuseppe Verdi, il libretto di Antonio Ghislanzoni e il grande palcoscenico dell'Arena, crea da cento anni una magia immortale ricca di esoticità". In cartellone sei repliche fino all'8 settembre.