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Cronaca Negrar / Via Valpolicella

Verona, investimenti all'estero "fantasma" per 100mila euro: operaio ridotto sul lastrico dall'amico

Dieci anni fa un broker 46enne di Negrar l'aveva avvicinato e ne aveva carpito la fiducia alimentando i suoi sogni di ricchezza con promesse fasulle. Le richieste di soldi si erano moltiplicate

In quasi tre anni gli avrebbe soffiato 100mila euro. Truffato da colui che credeva un amico e che gli aveva proposto affari sicuri provenienti da investimenti all’estero. Mai una ricevuta e, ovviamente, mai un ritorno in denaro della cifra investita. E’ stato così che un operaio di un’azienda della Valpolicella si è trovato ben presto a dover far fondo a tutti i risparmi, a doversi rivolgere a finanziarie e banche per prestiti e mutui. A impegnare persino la casa e rubare soldi alla sua stessa azienda.

E’ stato il datore di lavoro che, dopo averci parlato, l’ha convinto a rivolgersi ai carabinieri di San Pietro in Cariano. E così è scattato l’arresto del broker truffatore, un 46enne residente a Negrar. Come riporta il Corriere Veneto, la trappola è scattata martedì sera, dopo aver fotocopiato le banconote dell’ultima busta di denaro richiesta dall’ “amico”. Con quella somma, circa 1500 euro gli aveva promesso di poter recuperare parte dell’investimento.

«Il mio capo avrebbe potuto denunciarmi e invece mi ha convinto ad andare dalle Forze dell'ordine, a sistemare tutta la questione e a provvedere poi al risarcimento nei suoi confronti - ha spiegato -. L'errore è stato mio: mi sono fidato di quello che ritenevo un amico e ho continuato a dargli soldi, credendo a tutte le sue bugie». Fino a martedì sera quando, spronato dal datore di lavoro, si è presentato dai carabinieri e ha raccontato tutto. Di quell'amico conosciuto nell'ambiente sportivo di San Floriano che gli aveva proposto una serie di investimenti finanziari all'estero dalla rendita sicura. «Mi aveva detto che avrei potuto guadagnare bene e ho iniziato a dargli soldi, senza nemmeno pretendere qualche ricevuta - ha raccontato la vittima -. E quando ho iniziato a chiedergli conto di quelle cifre, lui ha iniziato a dirmi che gli servivano nuovi soldi per poterle recuperare. Io non capisco nulla di investimenti, se gli chiedevo di vedere qualche ricevuta, mi diceva che tutte le pratiche le seguiva on-line e non riusciva a stampare ricevute».

Il 46enne broker è comparso davanti al giudice mercoledì mattina per la direttissima. Arresto convalidato e pena patteggiata: l’uomo è stato ristretto agli arresti domiciliari. Ma dei circa 100mila euro  non c’è più traccia: i soldi consegnati in dieci anni si sono volatilizzati. “Ho perso tutto”, avrebbe commentato, sconfortato, la vittima.

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