Verona, intrappolato per ore nella grotta: scatta l'allarme per lo speleologo ferito che stava risalendo
Concluso con la partecipazione di una trentina di soccorritori da Verona e Vicenza del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, l'intervento all'interno della cavità naturale che si apre a Badia Calavena, in località Taioli
La barella con lo speleologo infortunatosi per la caduta di materiale nella grotta Taioli è stata trasportata all'esterno solo verso le 22. Un intervento del Soccorso alpino nella galleria artificiale servito ad affidare all'ambulanza il ferito, poi accompagnato all'ospedale di San Bonifacio.
Si è concluso dunque con la partecipazione di una trentina di soccorritori delle Stazioni speleologiche di Verona, Vicenza e Veneto Orientale del Cnsas, Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, l'intervento all'interno della grotta naturale che si apre a metà del tunnel in località Taioli. Lì, attorno all'una, un gruppo di dieci speleologi di Carpi (Modena) stava risalendo verso l'uscita, quando uno di loro è stato investito da una scarica di materiale ed è caduto per qualche metro, riportando la probabile frattura di un braccio. Alcuni compagni sono usciti a dare l'allarme e le squadre del Soccorso speleologico si sono subito attivate, con due medici e un infermiere. Una volta raggiunto, all'infortunato, un trentenne di Carpi (MO), sono state subito prestate le prime cure all'interno di una tenda riscaldata allestita sul posto, nell'attesa che i tecnici disostruttori specializzati allargassero l'entrata della grotta, per consentire il passaggio della barella.
Ultimate le manovre, lo spelelologo è stato trasportato al di fuori della grotta naturale e lungo la galleria artificiale fino all'esterno. Il Soccorso alpino ringrazia per la collaborazione la prefettura, i carabinieri e il 118.
