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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Verona, grillini poveri, blogger ricchi: molti alla prima esperienza. Ecco i redditi dei politici veronesi

Dal gruppo del Movimento 5 Stelle, che alterna redditi medio-alti a dichiarazioni sotto la soglia di povertà, ai berlusconiani di Forza Italia che perdono guadagni anche di 60mila euro in un anno, fino al Pd e Scelta Civica

Come periodicamente accade, soprattutto con l’avvento di nuovi governi solerti ad accaparrarsi il consenso popolare, sono stati resi pubblici i redditi dichiarati dei parlamentari. E allora ecco che lo sport nazionale diventa “fare i conti in tasca” ai politici di casa nostra. Non fanno eccezione i dettagli sull’anagrafe patrimoniale di Camera e Senato da cui spontaneo i nomi dei veronesi impegnati a Roma. I dati parlano di numeri in calo sia per quanto riguarda i rappresentanti eletti a Verona e provincia, sia per i loro redditi. Insomma: c’è crisi. In più bisogna pensare che il “ricambio” è avvenuto in molti casi e quindi tanti politici attuali l’anno precedente erano impiegati in altre faccende. Partendo dal più ricco, in base a quanto dichiarato nel 2012, si fa il nome del negrarese Stefano Quintarelli (Scelta Civica), informatico e blogger tra i più apprezzati in Italia: secondo quanto dichiarato ha un reddito di 179mila e 579 euro e quattro abitazioni di proprietà. Seguono cifre di tutto rispetto per il leghista Matteo Bragantini e Gianni dal Moro (Pd). Per loro, come per altri, tuttavia, il confronto con l’anno precedente rileva un calo sensibile. Per Bragantini il 2011 era stato anno in cui la sua dichiarazione riportava 123mila e 674 euro. Anche Dal Moro era poco sopra i 121mila euro.

Sul lato Forza Italia, solitamente tra i più “benestanti” in politica, Alberto Giorgetti ha dichiarato un imponibile di 98mila e 525 euro, a fronte dei 158mila e 577 dell’anno 2011. Cinzia Bonfrisco, rimasta sempre al fianco di Silvio Berlusconi, è proprietaria di un appartamento in Costa Azzurra e ha dichiarato 138milae58 euro (nel 2011 era a quota 171mila e 187).

Non se la cavano male, come riportato da L'Arena, alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle, che per la maggior parte arrivano da lavori esterni alla politica: Mattia Fantinati di Nogara ha dichiarato 58mila e 724 euro, l’ingegnere Alessio Tacconi di Verona, eletto però nella circoscrizione estero (Svizzera) si era portato a casa 64mila e 874 euro. Poveri, a quanto pare, sono invece i loro colleghi: Francesca Businarolo, eletta a Pescantina, riporta una dichiarazione da 6mila e 974 euro, mentre Tancredi Turco non arriva a 4mila (3mila e 548, per la precisione).

Lato Pd: i deputati Alessia Rotta, Diego Zardini e Vincenzo d’Arienzo, sono tutti alla prima esperienza “romana”. Per Rotta, ex giornalista di TeleArena, l’imponibile non è affatto male, dato che si parla di 42mila e 990 euro. Per Zardini, con già una solida carriera politica alle spalle nel Pd cittadino e provinciale, si raggiunge quota 49mila e 795. L’ex maresciallo della guardia di finanza, e già segretario provinciale democratico, D’Arienzo, le cifre si fermano a 15mila e 913 euro.

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