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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Verona gestirà in autonomia i rifiuti, tutti gli altri Comuni inseriti in due differenti bacini provinciali

Non più le suddivisioni “Verona est”, “Verona ovest” e “Verona sud” ma tre nuovi raggruppamenti individuati dalla Regione, su richiesta delle amministrazioni locali: “Verona nord” con 58 comuni, “Verona sud” di 39 comuni e “Verona città”

La Giunta regionale del Veneto ha approvato un provvedimento con cui accoglie le richieste avanzate da una serie di Comuni e disegna la nuova configurazione territoriale dei bacini della provincia di Verona per l'organizzazione e il controllo della gestione dei rifiuti urbani, modificando quelli individuati con una precedente delibera regionale del luglio 2014.

Il provvedimento diventerà esecutivo una volta acquisito il parere della competente Commissione consiliare. “Alcune amministrazioni comunali – fa presente l'assessore all'Ambiente Maurizio Conte - preso atto dell’organizzazione territoriale del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani hanno chiesto di poter transitare in bacini diversi da quelli nei quali la Regione le aveva collocate con il provvedimento di luglio. In particolare, le diverse istanze pervenute riguardano una ventina di comuni della zona orientale della provincia di Verona, i quali hanno proposto un nuovo e diverso assetto territoriale dei bacini”.

La nuova configurazione prevede sempre tre bacini in ambito provinciale ma diversamente distribuiti. Non più quindi i bacini “Verona est”, “Verona ovest” e “Verona sud” ma tre nuovi bacini: “Verona nord” comprendente 58 comuni, “Verona sud” con 39 comuni e il bacino “Verona città”. ”La richiesta viene accolta – spiega Conte – perché consente di ottimizzare ulteriormente il servizio di gestione improntandolo su criteri di proporzionalità, adeguatezza, efficienza ed efficacia, garantendo, altresì, il raggiungimento di tutte quelle economie di scala che consentono di rispettare i principi di economicità. Abbiamo ritenuto inoltre di non far rientrare, per ragioni di opportunità, nel prospettato nuovo accorpamento il comune di Verona che presenta una popolazione residente superiore a 250mila abitanti, in termini percentuali al di sopra del 25% dei residenti nella provincia di Verona. Pertanto, si tratta di un bacino d’utenza le cui proporzioni appaiono ampiamente giustificare una autonoma gestione integrata dei rifiuti urbani prodotti”.

LA NUOVA MAPPA PER LA GESTIONE RIFIUTI IN PROVINCIA

LA SUDDIVISIONE DEI COMUNI NEI TRE BACINI

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