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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Borgo Trento / Via Carlo Ederle

Verona, furfante di 27 anni spacca i vetri delle auto per svaligiarle: un cittadino chiama e lo fa arrestare

Nelle tasche del giovane moldavo i carabinieri ritrovano 15 mazzi di chiavi e una candela motore con la quale mandava in frantumi i cristalli. Ha cercato di nascondersi senza successo. Aveva già compiuto diversi furti

La serata di furti non è andata a buon fine per un 27enne moldavo. La pattuglia del Nucleo operativo dei carabinieri di Verona ha infatti limitato i danni alle auto parcheggiate nelle vie di Borgo Trento e prese di mira dal malfattore.

Nella nottata di domenica, alle 4 circa, al 112 era giunta una chiamata da un cittadino che aveva sentito un rumore di vetri infranti sotto casa. La pattuglia, percorrendo via Carlo Ederle nella ricerca del responsabile, aveva notato un individuo accucciarsi vicino ad una macchina, nel chiaro tentativo di non farsi vedere dalla "gazzella" di passaggio. Il comportamento non è però sfuggito ai militari, che hanno prontamente controllato lo straniero e hanno subito capito che si trattava del responsabile della segnalazione. Tra l’altro, poco distante, aveva anche frantumato un altro vetro, asportando il navigatore dal cruscotto.

La perquisizione personale di Ion Cristea ha consentito di rinvenire una candela motore, solitamente utilizzata per rompere efficacemente i vetri, due navigatori satellitari e un gran numero di mazzi di chiavi, ben quindici, sicuramente oggetto di precedenti furti su altre autovetture. Nel corso delle attività d’indagine sono stati accertati tre furti, commessi in lungadige Catena, via Carlo Ederle e via Farinata degli Uberti. Nei prossimi giorni verranno monitorate le denunce provenienti dalle stesse zone per rintracciare i legittimi proprietari dei vari mazzi di chiavi ancora sotto sequestro.

Tratto in arresto per furto aggravato e continuato è comparso nella mattinata di lunedì davanti al giudice Monica Sarti, che ha convalidato l’arresto e lo ha condannato per direttissima a 10 mesi di reclusione e 400 euro di multa, concedendo la sospensione condizionale della pena.

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