Li avevano visti mentre scavalcavano la recinzione di una casa e salire sull’auto del complice. E dopo sono stati attimi di tensione perché il paese sembrava essere nel Far West. Allarme, segnalazione, inseguimento e spari per fermare i furfanti. Succede a Caldiero, dove i problemi nascono a partire dal pomeriggio di domenica. Alcuni residenti avevano notato due ladri in una strada che stavano probabilmente scappando da un furto appena consumato. Era così partita la chiamata al 112 che aveva fatto convergere sul posto la pattuglia dei carabinieri di Soave, in quel momento non molto distante.

Utile è stata la segnalazione della targa dell’auto sospetta: non ci hanno così messo troppo a rintracciarla, i militari. I sospetti che non si trattasse di un auto con persone “normali” all’interno si è rivelato vero: non appena incrociata la pattuglia, il conducente ha spinto sull’acceleratore e ha cercato di seminare gli inseguitori correndo all’impazzata e deviando la traiettoria improvvisamente, più volte. I malviventi sono riusciti a far perdere le proprie tracce nel territorio di Belfiore: arrivati in campagna, i ladri sono scesi dall’auto, una Fiat Grande Punto, e si sono dati alla fuga a piedi, attraverso i campi. Ma nemmeno i carabinieri avevano rinunciato. Vengono chiamati gli elicotteri e rinforzi con altre pattuglie. Vengono ascoltati alcuni residenti, testimoni. È caccia a tre persone. Un carabiniere, intercettata l’auto, ha provato ad intimare l’Alt in mezzo alla strada ma ha rischiato che lo travolgessero senza problemi. A quel punto, superato dai fuggitivi, ha esploso sei colpi di pistola in aria. Dei ladri poi s’è persa traccia ma sono ancora in corso le indagini.