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Cronaca Veronetta / Via Venti Settembre

Verona, follia in zona universitaria: rissa a bottigliate in mezzo alla strada tra nigeriani e marocchini

I quattro sono stati sorpresi dalla polizia mentre si stavano rincorrendo. Insulti e poi calci, pugni e il primmo colpo con una bottiglia al volto di uno dei giovani. Paura anche in un hotel del centro per un ubriaco folle

Quello appena passato è stato, per la polizia di Verona, un altro weekend caratterizzato degli interventi per calmare persone in evidente e pericoloso stato di ebbrezza. Il primo episodio, quello più grave, si è verificato nella tarda serata di venerdì, intorno alle 23e30, quando un pattuglia delle Volanti, nel corso della normale attività di perlustrazione di alcuni "punti caldi" di via XX Settembre, si è vista tagliare la strada da quattro individui sbucati correndo dal laterale vicolo Lungo. Si trattava di una coppia di nigeriani di 26 e 34 anni, e di due marocchini di 27 e 29 anni. I quattro, brandendo tutti delle bottiglie, si stavano rincorrendo tra loro, inveendo, insultandosi, fino a raggiungere il centro della carreggiata. E dopo pochi istanti, infatti, è partita la prima bottigliata che ha colpito al volto uno dei quattro. Sono cominciate così le violenze, fra pugni, calci e colpi di bottiglia ed uno dei rissosi, ad un certo punto, dopo aver ricevuto diversi colpi e non riuscendo a reagire verso gli aggressori, si è letteralmente lanciato sul cofano della Volante, prendendolo più volte a testate.

A quel punto, però, è arrivata una seconda Volante di rinforzo e così gli agenti, nonostante le bottiglie rotte usate come pugnali, sono riusciti a disarmare i quattro e, dopo averli resi inoffensivi, li hanno tratti in arresto per il reato di rissa aggravata in concorso mentre quello che si era scagliato sul cofano anche per il reato di danneggiamento. Nel pomeriggio di lunedì è arrivata la convalida dell’arresto e il differimento del processo al 15 maggio. Nel frattempo i quattro sono stati liberati ma per due di loro, il 26enne nigeriano e il 27enne marocchino, è stato disposto l’obbligo di presentazione giornaliero negli uffici di polizia.

MOLESTO - Il secondo episodio si è svolto invece la sera successiva, circa alla stessa ora, in pieno centro, all’hotel "Firenze" di corso Porta Nuova. Un 40enne marocchino, pregiudicato ma in regola con il permesso di soggiorno, in preda ai fumi dell’alcol, stava ripetutamente molestando i clienti ed il personale dell’hotel.

I poliziotti in un primo momento hanno cercato di dissuadere verbalmente il magrebino che, sul momento, è sembrato rinsavire e ha accennato ad allontanarsi. Peccato che, non appena la Volante stava per ripartire, l’ubriaco è tornato sui suoi passi ed è entrato nella hall dell’albergo minacciando tutti. I poliziotti sono così nuovamente intervenuti e il molestatore, privo di documenti, è stato fermato e identificato. Giunti in questura, però, l’uomo ha peggiorato ulteriormente la sua situazione, cercando di lanciare una della panche presenti nei corridoi addosso agli agenti, riusciti ad evitarla per un soffio.

A quel punto per l’ubriaco molesto sono scattate le manette per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e lunedì pomeriggio il giudice per le indagini preliminari ha convalidato la misura differendo l’udienza al 14 maggio.

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