Verona, fiamme nella notte, scatta l'allarme: pompieri al lavoro ore. Caseificio praticamente distrutto
Completamente in fumo i capannoni di lavorazione dei latticini: chiamata d'emergenza all'1e30 della notte tra giovedì e venerdì. Sul posto quattro squadre dei pompieri con due autobotti e le autoscale
Un imponente incendio, provocato da un corto circuito dovuto ad uno sbalzo di corrente per i forti temporali della scorsa notte. Le cause, come i molti altri casi, si scopriranno fra qualche ora ma il dato è che per spegnere le fiamme divampate al caseificio "Gardoni", in località Gardun di Roverè Veronese, i vigili del fuoco sono stati impegnati per sette ore.
Completamente distrutto il piano dei capannoni adibiti alla lavorazione dei latticini: l'allarme è scattato all'1e30 della notte tra giovedì e venerdì. Sul posto quattro squadre dei pompieri con due autobotti e le autoscale, in tutto dodici uomini aiutati dai carabinieri di Verona. A salvarsi sarebbe stato solo, parzialmente, il magazzino. Le fiamme sono state completamente estinte solo alle 8 della mattina. Le indagini per risalire alle cause esatte sono ancora in corso ma si è ipotizzato che a scatenare l'inferno sia stato il malfunzionamento con conseguente corto circuito dell'impianto di affumicatura. Per ora si esclude, appunto, che si sia verificato un incendio di natura dolosa. Il caseificio era di proprietà di Claudio Gardoni che lo gestiva assieme ai figli.
