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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Piazzale XXV Aprile

Verona, falsi avvisi su spedizioni Sda o Poste: è la nuova truffa web "Cryptolocker". La polizia indaga

Sono numerose le segnalazioni giunte negli uffici della Postale riguardo email che forniscono informazioni su presunti pacchi in arrivo agli utenti collegati alla rete: è un virus che rende illeggibili tutti i documenti presenti sul pc

Sono sempre più numerose le segnalazioni che giungono negli uffici della polizia di Stato su una nuova frode che imperversa sul web. Gli uomini del compartimento polizia postale e delle Comunicazioni stanno indagando sul fenomeno. Lo scenario ricostruito dagli specialisti è quello dell’utente di internet che riceve sulla propria casella di posta elettronica un messaggio che fornisce informazioni su presunte spedizioni Sda o di Poste italiane a suo favore. È così che, col click sul link incluso nella mail oppure aprendo un allegato (solitamente un documento pdf) viene installata una variante di un noto virus informatico “Cryptoclocker”.

Questo software, noto anche come “Ransomware” (nome composto dalle parole inglesi “ransom”, ricatto, e “software”, programma informatico) immediatamente rende illeggibili, se non attraverso una procedura di decriptazione possibile soltanto ai criminali informatici responsabili dell’”infezione”, tutti i documenti presenti sia sul computer attaccato che sugli altri computer ad esso collegati in rete. A questo punto, come spiega la polizia, si realizza il ricatto dei criminali informatici: una schermata richiede il pagamento di una somma di danaro di alcune centinaia di euro per riavere indietro i propri documenti.

LE SOLUZIONI - “E’ importantissimo non cedere al ricatto - spiegano gli uomini della polizia postale -. E ciò non soltanto per motivi etico-morali: risulta agli investigatori che quasi mai il pagamento del prezzo del ricatto restituisce i documenti infetti. Già decine di privati cittadini e di aziende, anche pubbliche, sono rimaste vittime di questo nuovo virus informatico che sta arrecando danni economici davvero importanti”. E allora quali sono le misure per contrastare questa nuova minaccia informatica? In primo luogo occorre avere il software installato nel proprio computer sempre aggiornato e munirsi di un buon programma antivirus. In secondo luogo è sempre buona norma avere un backup, ovvero una “copia d’emergenza” dei propri file. “Infine - spiega la Postale - ed è forse il consiglio più importante, non bisogna mai aprire mail che riportano notizie di spedizioni non attese”.

La polizia ha messo a disposizione di un indirizzo email in cui inviare segnalazioni sulla truffa.

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