Verona, "lo faccio solo con gli italiani": 23enne la aggredisce in strada ma ha la peggio. Condannato
Quella ragazza rumena di 22 anni era diventata una vera e propria ossessione per lui. Il marocchino di San Giovanni Lupatoto l'aveva già avvicinata pochi giorni prima. Poi l'aveva rivista sulla strada e aveva tentato un nuovo "assalto"
Pretendeva un rapporto sessuale gratis da una prostituta il marocchino di 23 anni arrestati dai carabinieri di Verona accusato di violenza privata continuata per due episodi simili e ravvicinati. Mercoledì il giudice di Verona lo ha condannato a un anno, con pena sospesa, dopo che l’accusa aveva richiesto per lui un anno e mezzo. L’uomo, ossessionato dalla ragazza 22enne, aveva infatti preteso di intrattenersi con lei ma senza pagare la cifra richiesta, costringendola a scappare e a chiedere aiuto agli occupanti un'automobile in transito che hanno allertato i carabinieri. L'uomo, gia' in passato, si era avvicinato con modi violenti e minacciosi alla ragazza che, per paura di ritorsioni, non aveva mai denunciato l'accaduto. Lei si era data una regola, sulla strada: “Solo clienti italiani”. Il giovane, che da tempo la assillava con le sue richieste, aveva tentato l’ultimo assalto una domenica di inizio aprile, verso le 22e30, quando era passato dalle parole ai fatti.
All’ennesimo rifiuto della giovane, infatti, lui si era inviperito e aveva cominciato a strattonarla. In mezzo alla strada, dove lei lavora ogni sera, in zona Borgo Roma, vicino allo svincolo della tangenziale. Pochi minuti dopo alle maniere forti del giovane hanno assistito anche gli occupanti di un’auto che era ferma al semaforo e nella quale la giovane aveva cercato riparo. Il 23enne aveva reagito cercando di trascinarla fuori dall’abitacolo ma lei aveva prontamente spruzzato spray urticante anti-aggressione sugli occhi del molestatore. A quel punto la fuga sull’auto, grazie all’aiuto del conducente e a sua moglie. I carabinieri alla quale è stata sporta denuncia hanno poi ricostruito i fatti e sono andati ad arrestare il ragazzo con l’accusa di violenza privata. Il giudice aveva inizialmente disposto per lui l’obbligo di dimora dalle 21 alle 5 della mattina nella sua abitazione di San Giovanni Lupatoto.
