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Cronaca

Verona "detta" le regole del pane fresco

Al Siab, il salone del pane in corso in Fiera, la Martini annuncia un decreto

Al Siab, il salone internazionale dedicato alla produzione di pane, pizza, gelati e dolci che si chiuderà mercoledì in fiera, è infatti arrivato l'annuncio che il Governo emanerà un decreto per definire il pane fresco. Ad annunciarlo, all'inaugurazione della mostra, è stato il sottosegratrio alla salute, la veronese Francesca Martini. "Mi impegno ufficialmente, qui al Siab, per arrivare in tempi brevi al decreto attuativo che definisce il pane fresco, completando cosi' un percorso che e' stato abbandonato dopo la legge Bersani sulla liberalizzazione", ha affermato. "La definizione del pane fresco, con le relative conseguenze di tutela per gli artigiani del pane, era attesa da qualche anno. Soprattutto in questa fase - ha commentato Luca Vecchiato presidente di Fippa, la Federazione italiana del panificatori, pasticceri e affini - in cui la concorrenza e' stata serrata e talvolta oltre la linea delle chiarezza, con prodotti surgelati o congelati denominati egualmente pane e che, in una fase di mercato non proprio brillante, rischiano davvero di mettere alle corde i 25mila panettieri italiani". Siab offre comunque un'ottimo sguardo sul comparto, il cui fatturato, nella sola parte relativa alla panificazione artigianale, come ha ricordato il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, "raggiunge i 7 miliardi di euro l'anno, con una varieta' di 400 prodotti territoriali". Una forza che si esprime anche in altri segmenti della filiera, "dai 2,8 miliardi di euro di fatturato della pasta ai 650 milioni di euro sviluppati dall'industria dei forni". "Al Siab presenteremo 180 nuovi prodotti, tra cui 60 nuove tipologie di pani - ha annunciato Vecchiato - ma anche dolci, cioccolata, pizza, pasta". Fra queste novità un posto di rilievo ce l'ha il pane "mezzosale", che ha meno sale pur mantenendo il gusto. D'altro canto la guerra alle malattie cardiovascolari passa anche attraverso il pane e la riduzione di sale. Secondo i dati dell'Inran, in Italia il consumo medio di sale pro-capite e' di 10-12 grammi al giorno, mentre l'Organizzazione mondiale della Sanita' raccomanda di non superare il limite dei 5 grammi. Il pericolo immediato e' l'ipertensione arteriosa, patologia che in Italia colpisce mediamente il 33 per cento degli uomini e il 28 per cento delle donne. Secondo le cifre fornite dall'Istituto superiore di Sanita', riferito ad un campione di uomini e donne fra i 35 e i 74 anni, i piu' colpiti sono gli uomini nel Nord Est (36 per cento) e nel Nord Ovest (32 per cento), mentre le donne nel Sud e nelle Isole (31 per cento) e nel Centro (27 per cento).
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