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Cronaca Castel d'Azzano / Via Chianti

Derubava i proprietari della villa in cui lavorava per pagare dei debiti di droga

Le continue sparizioni di soldi e monili hanno costretto i residenti dell'abitazione a rivolgersi ai carabinieri, ai quali hanno fatto la coincidenza con i giorni di lavoro della domestica

Si è giustificata dicendo che doveva pagare dei debiti di droga ma domani verrà comunque processata per direttissima e dovrà rispondere dell'accusa di furto aggravato e continuato.

Una veronese di 45 anni, A. L., è stata assunta da una coppia che vive una villetta in via Chianti a Castel d'Azzano come collaboratrice domestica, ma la sua presenza in casa è coincisa con alcuni ammanchi. Soldi e qualche gioiello hanno iniziato a sparire, fino a quando i proprietari hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri. Durante la denuncia hanno comunicato chiaro e tondo ai militari i propri sospetti, facendo notare come questi fatti fossero avvenuti solo nei giorni di lavoro della domestica.

Gli uomini dell'Arma hanno allora deciso di tendere una trappola alla ladra. Due orecchini e una spilla in oro giallo sono stati collocati all'interno di un portagioie nella camera da letto in un giorno di lavoro di A. L.. Alle 12.15, terminate le proprie mansioni e giunta l'ora di lasciare la villetta, la donna si è trovata davanti i carabinieri che le hanno chiesto di seguirli in caserma. Nel frattempo i due proprietari telefonavano alle forze dell'ordine per comunicare che i gioielli erano spariti: il pesce aveva abboccato. Poco dopo, negli uffici del comando, la donna confessava quel furto e anche i precedenti, restituendo il maltolto e cercando di giustificarsi con la scusa di dover saldare dei debiti di droga. 

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