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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Veronetta / Via Francesco Torbido

Denaro in cambio della benedizione del defunto. Parrocco condannato in tribunale

Giovedì sera è arrivata la sentenza in primo grado per Don Silvano Corsi, che secondo l'accusa avrebbe chiesto 20 euro ad un'agenzia di pompe funebri per dare l'estrema unzione ad un morto

Condannato giovedì a un anno e due mesi con rito abbreviato per l'accusa di tentata estorsione. Don Silvano Corsi, il prete che secondo l'accusa avrebbe preteso 20 euro per benedire un defunto, è stato quindi giudicato colpevole ma Francesco Delaini, suo avvocato difensore, ha già promesso di impugnare il verdetto in appello, come si legge sul sito del Corriere. Nella precedente udienza, il pm Gennaro Ottaviano aveva chiesto per il religioso 1 anno e 4 mesi: due quindi i mesi di "sconto" concessi dal giudice Isabella Cesari. 
Il parroco della chiesa del Santissimo Redentore al Cimitero nelle settimane precedenti aveva invitato i fedeli via Facebook a pregare per lui ma a quanto pare tali preghiere sono risultate vane: la tentata estorsione si sarebbe verificata, secondo l'accusa, ai danni di un'agenzia di pompe funebri, la cui segretaria, alla quale sarebbe giunta la richiesta, si è anche costituita parte civile. 
Obbligati quindi a versare l'offerta secondo gli inquirenti, che in aula hanno anche ascoltato il file audio fornito dall'agenzia e depositato in tribunale. "Tutti lasciano almeno 20 euro e se non verranno lasciati non andrò a dare la benedizione e non permetterò di farlo nemmeno ai miei diaconi", avrebbe detto Don Silvano, come pubblicato sul sito del Corriere. 

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