Verona, delinquenti all'assalto delle case di anziani con nuovi metodi di truffa: tre casi in pochi giorni

Nuove modalità di truffe aleggiano in città, ai danni di anziani. Sono già tre i casi registrati e denunciati alle Forze dell’ordine, uno in città e due in provincia, di cui sono rimaste vittime altrettante donne tra i 74 e gli 82 anni. "Poiché è appurato che le truffe non conoscono nè limiti, nè scrupoli quando mirano gli anziani - spiega una nota della polizia - la Questura, al ripresentarsi del fenomeno, ne ritiene opportuno e importante diffonderne vecchi e nuovi escamotage". Si tratta di nuovi pretesti con cui approcciare e carpire la fiducia di persone anziane per poi depredarle dei loro risparmi e gioielli di famiglia.

Come accaduto a Verona città, a San Giovanni Lupatoto e a Lavagno, gli impostori si presentano alla porta di casa di persone anziane dicendo di dover controllare la presenza di nichel, amianto o inquinanti nell’appartamento. Per essere credibili, spiegano i carabinieri della Compagnia di Verona, si presenterebbero con tuta blu e borsa degli attrezzi in mano. Ovviamente, lo spavento di una simile possibilità fa spalancare la porta e, una volta entrati nell’abitazione, suggeriscono caldamente di “prendere tutti i gioielli e le banconote, di chiuderli nel vano freezer del frigorifero onde evitare di rovinarli con il gas durante le manovre di controllo”.

Una volta abbindolata l’anziana, scatta la trappola finale: quella che consiste nel distrarla per impossessarsi dei preziosi e del denaro nel freezer e quindi dileguarsi col pretesto di controlli in altri appartamenti. Per cercare di arginare il fenomeno, sempre più presente, la polizia nei prossimi mesi sarà impegnata con una serie di incontri nei vari quartieri della città.