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Cronaca Centro storico / Piazza Cittadella

Verona, il Comune dà il via libera al car-sharing in città: parcheggi gratis e accesso illimitato alle Ztl

La gestione dell’attività avverrà con gara d'appalto pubblica. Il servizio sarà assicurato tutto l’anno, 24 ore su 24, con un parco auto costituito per almeno un terzo da auto elettriche e comunque da un minimo di 30 auto in totale

Via al "car sharing" a Verona. E' stata approvata in Consiglio comunale a Verona all’unanimità, con 29 voti favorevoli, l’attivazione, in via sperimentale, del servizio in città. Il provvedimento stabilisce che la gestione dell’attività avverrà mediante affidamento in concessione a un'impresa dopo una gara d'appalto pubblica. “Un servizio di trasporto finalizzato a valorizzare la città di Verona a livello tecnologico e di attenzione alle tematiche ambientali – ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Enrico Corsi – che potrà essere utile non solo ai turisti ma anche ai cittadini veronesi e che si aggiunge ai sistemi già esistenti di bike sharing e parcheggi. Il provvedimento è frutto di un lavoro di squadra, realizzato anche in Commissione, che ha portato migliorie alla delibera”. La bozza di convenzione prevede che il servizio sia assicurato tutto l’anno 24 ore su 24. Il parco auto dovrà essere costituito per almeno un terzo da autovetture elettriche e comunque da un minimo di 30 autovetture in totale.

Le auto avranno accesso illimitato alla Ztl e la sosta gratuita sulle strisce blu oltre ad ulteriori stalli dedicati, accesso gratuito alle piazzole dedicate in prossimità dei parcheggi “Centro”, “Cittadella”, “Stazione porta Nuova” e “Piazzale Stefani”. Tra gli obblighi previsti per il concessionario la realizzazione di almeno 4 zone di ricarica elettrica attrezzate con apposite colonnine e la manutenzione ordinaria e straordinaria dei veicoli. Accolto dall’assessore Corsi l’emendamento, primo firmatario il consigliere Francesco Spangaro che prevede, tra le modifiche, l’innalzamento da 3 a 5 degli anni di sperimentazione, di cui tre in esclusiva ad un unico gestore. Per il capogruppo Pd Michele Bertucco “Il car sharing oltre a limitare i costi di mantenimento di un veicolo privato è principalmente finalizzato alla riduzione delle auto in circolazione e dell’inquinamento in città. Ad oggi si fatica ancora a vedere un sistema di trasporto integrato che consenta di ridurre le auto in città, va cambiata la mentalità. In ogni caso con questo provvedimento è stato fatto un buon lavoro”. Più caute le consiglieri democratiche Elisa La Paglia e Orietta Salemi che spiegano che “pur guardando favorevolmente al car sharing, così fatto si tratta solo di uno spot. La presenza di molte auto private è dovuta ad un sistema di trasporto pubblico cittadino che non funziona. Manca un sistema pianificato del traffico urbano”. Parole poi rilanciate dal capogruppo del Movimento 5 Stelle, Luca Mantovani ("Uno spot affidato ai privati senza una precisa direzione politica”).

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