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Cronaca Borgo Trento / Via San Zeno in Monte

Verona, il Comitato per il Verde si rimbocca le maniche: tornerà a splendere la Batteria di scarpa

La fortificazione asburgica dell'800, nella collina di San Zeno in Monte a Verona, sarà restaurata anche grazie agli 80mila euro della Fondazione Cariverona. "Diventerà sede e centro documentazione del Parco delle Mura"

Sopralluogo del Comune alla Batteria di scarpa di San Zeno in Monte a Verona. L’assessore al Patrimonio, Pier Luigi Paloschi ha voluto verificare di persona la fine della prima parte dei lavori di recupero del manufatto, eseguiti dall’associazione "Comitato per il Verde" grazie al contributo di 80mila euro di Fondazione Cariverona. La Batteria di scarpa, opera dell'architetto Franz von Scholl, fa parte delle fortificazioni austriache ottocentesche inserite nel tratto collinare delle mura di Cangrande, la cinta magistrale.

I lavori di recupero, realizzati tra agosto e dicembre 2014 e di cui si è interessata anche Legambiente Verona, hanno riguardato una delle "urgenze": la copertura della casamatta, la pulizia dei paramenti murari interni, la realizzazione dell’impianto elettrico e del massetto di sostegno del pavimento. L’associazione "Comitato per il Verde" nel 2008 aveva ottenuto in concessione dal Demanio la Batteria di scarpa di San Zeno in Monte: “Una volta completato il restauro – spiega Chiara Martinelli, presidente del Comitato per il Verde - il forte potrebbe diventare la sede del centro visite e documentazione del Parco delle Mura, aperto a turisti e cittadini veronesi”. Per rendere interamente fruibile la struttura, in modo da consentire un uso e per ammirare la grande qualità costruttiva e l’ingegnosità delle sue difese, occorre completare proprio il restauro con la sistemazione degli spazi interni (pavimentazione, impianto elettrico, serramenti).

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