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Cronaca Costermano / Via G. D'Annunzio

Verona, cade nel vajo e resta in trappola per 16 ore con le ossa rotte

Il 39enne appassionato di bike trekking, Massimo Peretti, era salito alle 10 da Costermano per raggiungere San Zeno. Al bivio con Torri, nel bosco, è precipitato finendo con fratture e lussazioni. Salvato alle 5 di mattina

E' stato intrappolato per 16 ore nella scarpata, con le ossa rotte. Dev'essere sembrato un incubo lungo una vita quello patito dall'appassionato di bike trekking Massimo Peretti, 39enne di Costermano. L'uomo si trova ora ricoverato al reparto ortopedico dell'ospedale di Bussolengo con trauma cranico, lussazione del bacino, cinque costole rotte e contusioni rilevanti ad una spalla. Con queste ferite, e sprofondato nel vajo, Peretti ha atteso che la Provvidenza o il caso mandasse qualcuno a salvarlo. Un incidente terribile, quello che gli è capitato, lunedì scorso, salendo verso San Zeno in Montagna con la sua mountain bike. Erano le 7e30 quando aveva intrapreso la pedalata che da Costermano lo avrebbe portato alla meta. Qualche chilometro sulla Provinciale 9 e poi il bivio che va a Torri del Benaco.

Di poco dentro al bosco, dopo il ponticello su cui Peretti ricorda di aver lasciato la bici, c'è stato l'incidente. Il 39enne non ricorda bene cosa sia successo. Dev'essere scivolato per alcuni metri, subendo diversi traumi. Alla fine ha perso conoscenza. Si è svegliato invischiato in sterpaglie, rovi e spine che lo graffiavano su tutto il corpo. Praticamente immobilizzato: le fratture riportate lo costringevano a muoversi il meno possibile, altrimenti erano dolori lancinanti. Ha deciso così di risparmiare le forze per urlare a più non posso, sperando che qualcuno lo notasse. Ore interminabili, passate disteso nel bosco. Le sue preghiere sono state esaudite verso l'1e40 di notte. Un'auto si è fermata nei dintorni. Peretti l'ha sentita e le sue urla lo hanno fatto rintracciare. I soccorsi lo hanno portato in salvo verso le 5 della mattina, dopo ore ad organizzare le squadre di vigili del fuoco e del 118. In quattro si sono calati dall'alto, con la gru, per issare il 39enne ferito sulla barella. Alla fine la risalita. Come spiega l'Arena, a diramare l'allarme sarebbero state le stesse persone che, passando più volte nei pressi del ponticello, si erano insospettite vedendo la bici abbandonata per ore nella stessa posizione.

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