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Cronaca San Martino Buon Albergo / Piazza del Popolo

Verona, cave a San Martino per i fanghi del Chiampo: ma il Comune non ne sa nulla

Il sindaco Avesani annuncia un esposto in Procura e Prefettura sul Piano per l'ampliamento del bacino fluviale. Nel territorio veronese due siti sarebbero interessati ma la Regione non avrebbe informato le amministrazioni

Due cave a San Martino Buon Albergo potrebbero essere utilizzate per collocare i limi e fanghi provenienti dall’ampliamento del bacino esistente nei Comuni di Montorso vicentino, Zermeghedo e Montebello Vicentino, in provincia di Vicenza, a servizio del torrente Chiampo. Del Piano regionale, in cui si descrive l’intervento, è stato tenuto all’oscuro il Comune di San Martino Buon Albergo, nel cui territorio si trovano Cava Guainetta e Cava Case Nuove. Il sindaco Valerio Avesani ha così annunciato un esposto alla Procura e alla Prefettura di Verona e una lettera di richiesta di chiarimento alla Regione.

“È inaccettabile - afferma Avesani - che oltre ai Comuni vicentini in data 11 ottobre 2013, quando è stata inviata la documentazione, non abbiano informato anche la nostra amministrazione comunale. Siamo venuti a sapere del piano casualmente ieri, grazie a un’indagine dei nostri uffici comunali. E già inizia a circolare della disinformazione da parte di comitati e consiglieri di minoranza, che mettono in allarme i cittadini. Per questo auspichiamo che venga fatta luce”.

Aggiunge il primo cittadino di San Martino: “Nonostante sia gravissimo che la Regione non ci abbia informato, nulla è ancora stato deciso. Il nostro Comune vigilerà affinché durante l’intervento di ripristino e ricomposizione ambientale delle cave, ammesso che venga effettuato, entri solo terreno naturale ed inerte, privo di una qualsiasi forma di inquinamento. Il nostro territorio sta già dando troppo in termini ambientali ed è inaccettabile. Per questo ci interfacceremo con Arpav per avere le dovute analisi e se necessario costituiremo una specifica commissione tecnica. Nel frattempo presenteremo delle osservazioni negative al piano in sede di Valutazione d’Impatto Ambientale in Regione”.

Intanto i comitati ambientalisti stanno diffondendo un volantino dai "toni allarmistici", seguito da un interpellanza del consigliere di minoranza Marco Braggion. “I nostri uffici, non avendo ricevuto nessuna informativa dalla Regione, hanno ottenuto la documentazione solo mercoledì. Ancora prima di conoscere nel merito la pianificazione regionale la minoranza si preoccupa di fare disinformazione sulle sostanze che entreranno nelle cave, quando in realtà non è detto che l’intervengo venga effettuato e soprattutto non abbiamo ancora in mano le analisi dei terreni. Ci aspettiamo per questo che la prefettura e la procura chiariscano la situazione attraverso opportuni accertamenti”.     

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