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Cronaca Pastrengo / Via Piovezzano Vecchia

Verona, il cane "osa" avvicinarsi al pollaio: in due lo prendono a bastonate da ridurlo in fin di vita

Alcuni testimoni a Pastrengo avevano notato l’inaudita violenza e udito i guaiti della piccola vittima e hanno composto il 112 che poi ha fatto intervenire anche le guardie zoofile della Protezione animali

A distanza di poche ore dall’ultimo grave caso di maltrattamento di animali, un altro episodio è stato segnalato alle Forze dell’ordine. Un cane preso a bastonate e ridotto in fin di vita per la violenza dei colpi. Una scena estrema a cui hanno assistito alcuni vicini di casa dei responsabili delle botte, due persone, proprietari di un pollaio al quale la bestiola aveva “osato” avvicinarsi. È stato così che a Piovezzano di Pastrengo un cane da caccia, sfuggito al padrone, si è ritrovato agonizzante in un fosso poco distante dall’aggressione. Alcuni testimoni avevano notato l’inaudita violenza e udito i guaiti della piccola vittima e hanno composto il 112 che poi ha fatto intervenire anche le guardie zoofile della Protezione animali, l’Oipa. I proprietari delle galline forse lo credevano morto e l’hanno abbandonato ma il cane, dopo le cure, si sta ristabilendo. Spiega L’Arena che

il maltrattamento degli animali è un reato previsto dal codice penale ed è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con una multa che va da un minimo di tremila a un massimo di 15mila euro. La pena è aumentata della metà se dal maltrattamento deriva la morte dell'animale.
La legge prevede anche il reato di uccisione di animali, quando, chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale. In questo caso la pena prevista è la reclusione da 3 a 18 mesi.

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