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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Stradone Scipione Maffei

Verona, campanella per 136mila alunni veronesi: il primo giorno di scuola inizia con un "flash mob"

Proprio oggi sono partite le consultazioni online della riforma per l'istruzione portata avanti dal governo Renzi. Slogan e cori della "Rete degli studenti medi" ai licei "Maffei", "Copernico", "Galilei", "Montanari e al Itis "Einaudi"

Un esercito di 136mila alunni di tutte le età. Più di 111mila sono gli studenti delle Statali: oltre 8700 negli asili, 42mila alle Elementari, quasi 24mila alle Medie e oltre 35mila alle superiori. Sono i numeri delle scuole a Verona e provincia che lunedì 15 settembre ricominciano a riempirsi dato l'inizio dell'anno scolastico 2014/2015. Proprio oggi, tra l'altro, sono partite le consultazioni online della riforma per l'istruzione portata avanti dal governo di Matteo Renzi e varata la scorsa settimana.

E nello stesso giorno i giovani aderenti al sindacato studentesco "Rete degli studenti medi" hanno promosso un "flash mob". A Verona così come nelle altre città in cui è presente l'organizzazione. In città la manifestazione si è svolta prima dello squillo della campanella ai licei "Maffei", "Copernico", "Galilei", "Montanari e al Itis "Einaudi". Slogan ricorrenti sono stati "La scuola siamo noi" e "La grande bellezza" (hashtag su Twitter).

ECCO IL CALENDARIO SCOLASTICO: "SALTANO TANTI PONTI" FESTIVI

"Vogliamo essere protagonisti all'interno della riforma della scuola - spiegano gli studenti della Rete -. Dal primo giorno di scuola vogliamo rispondere alle proposte del Governo e sfidarlo su quei temi ignorati ma, per noi, fondamentali: cicli nuovi, diritto allo studio, democrazia nelle scuole, didattica innovativa, valutazione. Rivendichiamo una 'scuola davvero buona'. Dal primo giorno di scuola vogliamo parlare di come viviamo la città e il territorio e di come vorremmo viverli, rivendichiamo una vera cittadinanza studentesca. Vogliamo chiedere con forza che al centro del Paese ci sia la Conoscenza e l'Istruzione nel suo complesso: non si fa la buona scuola senza una buona università. Rivendichiamo un investimento politico ed economico in tutto il sistema della conoscenza".

PRIMO GIORNO - È stato l’assessore comunale all’Istruzione, Alberto Benetti, ad effettuare la prima visita istituzionale recandosi lunedì mattina in alcune scuole della città, per portare i saluti e gli auguri di inizio anno scolastico. Prima tappa la scuola primaria “Solinas” in via Maddalena 27, poi è stato il turno della scuola primaria “Nogarola” di via Dietro Santa Eufemia, della scuola paritaria “Aportiane-San Giuseppe” di via Salgari 17, dell’Istituto “Lavinia Mondin”, di via Valverde 19 e dell’Educandato statale agli Angeli in via Battisti 8. “Un saluto e in bocca al lupo a tutti studenti di ogni ordine e grado – ha detto Benetti – che oggi iniziano il nuovo anno scolastico. La scuola è il luogo privilegiato per il trasferimento delle nozioni finalizzate alla crescita culturale e personale delle giovani generazioni. Il mio personale augurio di buon lavoro va agli insegnati, perché è dall’esempio che offrono e dai valori che sanno trasmettere che dipende la crescita matura e responsabile degli alunni”. 

Contenuti i disagi per quella che da sempre è considerata (non a torto) una giornata critica per il traffico cittadino. Molti studenti hanno scelto fortunatamente di recarsi a scuola in bici o in bus, complice anche il bel tempo dell'ultima parte di estate. Solo qualche rallentamento in zona stazione, anche per un piccolo incendio a bordo di un mezzo Atv che era parcheggiato dietro il Tempio Votivo.

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