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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Zeno / Via Città di Nimes

Deciso il "bomba day": il piano della prefettura per il disinnesco dell'ordigno bellico a Verona

Alle 7 del mattino del 28 febbraio inizieranno le operazioni di evacuazione della popolazione dalla "zona rossa" interessata al disinnesco: 1.200 persone nel raggio di 352 metri

La prefettura di Verona fa sapere che il disinnesco dell’ordigno bellico inglese inesploso, da 500 libbre, rinvenuto a Verona in via Città di Nimes lo scorso 2 febbraio, avverrà nella mattina di domenica 28 febbraio ed impegnerà la zona interessata circostante il luogo di rinvenimento dalle prime ore della mattina, fino circa alle ore 12. Questo, dunque, l’esito ufficiale dell’incontro presieduto dal Prefetto di Verona Donato Cafagna che stamane, in videoconferenza con tutte le componenti istituzionali ed aziendali interessate alle operazioni, ha convenuto sulla base delle indicazioni tecniche fornite degli artificieri dell’8° Reggimento Genio Guastatori di Legnago, gli orari e le dinamiche gestionali dell’intervento.

Il programma del "bomba day"

Alle ore 7 di domenica 28 febbraio, il Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.),  istituito in Prefettura, darà inizio alle operazioni di evacuazione della popolazione dalla zona interessata al disinnesco, corrispondente ad un raggio di 352 metri dal punto di rinvenimento dell’ordigno.

Le operazioni di sgombero dovranno terminare entro le ore 8.30; seguirà il controllo, anche aereo, della zona da parte delle forze di polizia, per permettere il puntuale inizio delle operazioni di disinnesco alle ore 9. Il termine finale delle operazioni è previsto alle ore 12, sancito dal Centro Coordinamento Soccorsi una volta avvenuta la distruzione sul posto della spoletta di innesco dell’ordigno.

Il Comune di Verona metterà a disposizione, presso il proprio ufficio URP il  numero verde 800 202525 per ogni utile informazione, fermo restando che le operazioni saranno parallelamente seguite, per gli aspetti di competenza comunale, quali la viabilità cittadina, anche in sede di Centro Coordinamento Soccorsi.

Il piano di evacuazione dei cittadini 

I cittadini residenti nella zona da evacuare, cosiddetta "zona rossa", circa 1.200 persone, saranno puntualmente informati dall’amministrazione comunale mediante capillare divulgazione delle notizie necessarie. Quanti non dispongono di sistemazioni autonome  potranno trovare accoglienza presso la Gran Guardia in piazza Bra. I disabili e gli anziani non autosufficienti  potranno fruire di accompagnamento e le persone in eventuale isolamento fiduciario o quarantena saranno destinatarie, laddove presenti, di un piano sanitario di assistenza.

Minimo, come previsto, l’impatto sulla circolazione e sui trasporti, in quanto l’area di sgombero non è attraversata da linee ferroviarie o arterie stradali di rilevanza nazionale o provinciale.  Durante le operazioni di disinnesco, la Stazione di Verona Porta Nuova - il cui piazzale principale ricade nella zona rossa - al fine di continuare la regolare erogazione dei servizi e ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori, sarà accessibile da Viale Piave. Per la durata delle operazioni di disinnesco, sopra la zona interessata sarà interdetto lo spazio aereo. L’ordigno, una volta reso inoffensivo, sarà trasportato in una cava per il brillamento.

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